INIZIAZIONE
La sera torno a casa con mille dubbi, tanti pensieri e qualche preoccupazione. HA deciso di volermi mettere alla prova, capire se posso essere Suo schiavo, e ha già ben chiaro in mente cosa fare di me, e cosa vuole. Il pensiero di tutto questo mi eccita, ho già servito dal vivo altre Mistress, ho fatto le mie esperienze anche online, ma ovviamente niente a che vedere con la dominazione dal vivo. Eppure... la dominazione è fatta di un sottile equilibrio, assolutamente instabile, tra la volontà della Domina e le paure dello schiavo, una continua lotta tra chi spinge per forzare i limiti, e chi prova (quasi sempre inutilmente) a resistere, è soprattutto un gioco psicologico, e Lei me l'ha già dimostrato per come ha preso in mano la situazione anche solo chattando.
Notte agitata, desideri e mille pensieri che si affollano nella mente tubano il sonno, e riaffiorano il mattino dopo, quando mi appresto a procurare la lista degli oggetti richiesti.
Mollette, un classico, Le piace far soffrire e umiliare i Suoi schiavi con questo strumento semplice e artigianale, ne prendo una dozzina di tutti i colori, l'effetto cromatico solitamente è gradito alle Mistress
Candela e accendino, questi ovviamente sono collegati tra loro, alle Mistress piace giocare con la cera, coprire le parti del corpo dello schiavo, vederli soffrire per la cera calda che si attacca alla pelle, ancora peggio nelle parti più sensibili dove il calore si fa sentire con più intensità, per non parlare delle difficoltà che certe volte crea toglierla dalle zone ricoperte di peli.
Tutto assume un senso, la Dea pur essendo giovane sa quello che fa, sa quello che vuole.
Coltello con lama in metallo....
qui mi sono perso e confesso di aver avuto paura. Coltello? che vorrà fare con un coltello? forse avrei dovuto parlare di limiti prima di accettare? fino a dove può arrivare il sadismo di una giovane ragazza? fino a che punto può arrivareil Suo senso di dominio e la Sua poca considerazione per il corpo dello schiavo? la Sua sete di dolore???
Questo il pensiero che mi assilla per tutto il giorno al lavoro, quasi non penso ad altro, anche perchè Lei non si fa sentire per tutto il giorno e quindi i dubbi e la ansie aumentano. Ci sarà stasera? o forse mi prendeva in giro? e se si farà vedere cosa farà? comesarà? e questo coltello? Avevo paura di mille cose, il fatto poi che ci fossero più di 10 anni di differenza acuiva questi timori. Come si comporta unaragazza così giovane con uno schiavo molto più grande?
alle 19:45 arrivano le prime risposte ai miei timori.
GIOVANE DEA ONLINE
eccomi
allora sono proprio senza speranza... devo sottomettermi a Lei per il Suo divertimento a quanto pare
aspettami 2 min
non mi muovo
ahahah
hai tutto sotto mano di quello che ti ho chiesto?
candela accendino, mollette e anche il coltello, anche se su questo non sono tanto sicuro....
ahahaha
ok, ti sei già organizzato per la scusa con la mogliettina? perchè qui mi servi per una mezz'ora circa, perciò organizzati
fino a che vuole Lei, di solito alle otto vado via, ma m'inventerò qualcosa
bene intanto accendo la cam preparati perchè sono quasi le 20:00
GIOVANE DEA desidera avviare una videochiamata con te.
Si apre la finestra della cam, e vedo una sedia con sopra comodamente adagiati i Suoi splendidi piedi con comode ballerine, non proprio il genere di scarpe che mi fanno impazzire, ma quella situazione così casalinga, di relax e totale incuranza per ciò che avrei potuto desiderare io, mi fa capire che tipo sia, e mi piace. Lei comanda Lei decide, in base alle sue necessità e alle Sue esigenze, come è giusto che sia. Di sicuro non si comporta da cam-girl, che recitano la parte delle Mistress ma in realtà stanno semplicemente offrendo un servizio a pagamento.
vedi?
si... le ballerine
:D le amate e odiate :D
ti vedo ;)
non ti avrei mai fatto così :P
come mi immaginava?
mmm
piu piccolo e faccia più da sfigato
E con poche parole mi ha di nuovo fatto capire chi è Lei e chi sono io. E' la prima volta che mi dice espressamente cosa ha pensato di me in questi giorni, sa di essere superiore e sa di potermi trattare come vuole, ridendo spesso di me e prendendomi anche in giro, mentre io sono lì, a sbavare per i SUoi piedi, pronto a servirLa e assecondare i Suoi capricci.
Chiacchieriamo un po' in attesa che si facciano le 20:00, io totalmente rapito dai Suoi piedi che si muovono giocano con le scarpe, Lei un po' mi provoca un po' mi canzona, spesso ridendo di me e delle mie espressioni rapite di fronte ai Suoi piedi.
Sono le 20:00, vai chiudi tutto e presentati qui entro un minuto in ginocchio. SCATTA
Vado e torno, di corsa, sentendo dentro di me l'esigenza di noncontrariarLA. torno e sono in ginocchio di fronte a Lei. O meglio, in ginocchio di fronte ad un PC emntre a centinaia di KM di distanza una ragazza di 22 anni mi guarda dal Suo pc, e probabilmente ride per la situazione ridicola, un uomo di 35 ammi in ginocchio adorante di fronte al PC dove c'è l'immagine dei SUoi piedi incrociati su una sedia. E a pensarci così, a mente fredda, è davvero ridicolo, ma in quel momento era la cosa più naturale da fare.
Mi metto le cuffie col microfono, e le Sue risate diventano certezze, mi entrano in testa e mi travolgono, Lei è lì che si diverte, e ride di me. Mi ordina di farle vedere gli oggetti che ho preparato, tutti lì in fila come strumenti chirurgici, pronti all'uso per il Suo divertimento.
Bene bene, che carine quelle mollette tutte colorate, vediamo come ti stanno. Una sul naso... così si... una su entrambe le orecchie... oooh che carina quella arancione AHAHAHAHAH. E adesso una sul labbro inferiore. Si , ei proprio ridicolo
e ride ride.... ride di gusto, si diverte nell'umiliarmi mentre io sono rapito dai SUoi splendidi piedi, adesso che sta facendo dondolare una scarpa, instupidito da questa visione, totalmente annebbiato dalla Sua voce e dalle Sue risate eseguo gli ordini. Mi ordina di stare a petto nudo e di accendere la candela. Ecco, penso è arrivato il momento della cera sul corpo,tanto più che Le è piaciuta particolamente la mia scelta di portare una candela Blu. invece...
Ora... prendi il coltello...
(brividi ansia sudore cuore a mille)
metti la lama sopra la fiamma... si così... ancora.... ancora...bene... ora appoggiala sulla spalla sinistra
AAAAHHHHH
l'urlo di sofferenza mi esce improvviso e mi sveglia dallo stato catatonico con cui ammiravo (adoravo) i Suoi piedi. Lei ride, continua a ride e m'invita a continuare, a non fermarmi finchè non lo dice Lei, e ride soddisfatta delle mie sofferenze, la spalla sempre più rossa, si vedono i segni delle bruciature, ma non oso fermarmi, fa un gran male, e Lei sembra capire quando la lama si raffredda e mi obbliga a sccaldarla di nuovo, e ripassarla sulla spalla. Ogni contatto è un dolore breve e intenso, mentre la carne brucia sutto il calore del metallo, restano i segni come marchi che Lei imprime sul mio corpo per segnarmi come Sua proprietà, sulla spalla, sul ventre, mi fa abbassare leggermente i pantaloni dietro per marchiarmi anche sulle natiche.. Cos' segnato inizio a sentire la faticva di questa inaspettata sessione di torture, ansimo per il dolore e per la corsa del mio cuore che corre sempre più accellerato, sembra quasi stia facendo una corsa e mi sento totalmente succube della Sua voce, che mi guida, mi blandisce e mi ridicolizza, senza mai essere volgare, senza mai insultarmi mi fa capire quanto sia iferiore di fronte a Lei, e soprattutto ride... una risata sincera, di chi si stà divertendo, una Mistress che da ciò che fa perchè Le piace, soprattutto Le piace sentire il potere che Le scorre nelle vene, vedere un uomo che si prostra ai Suoi piedi e si fa torturare solo per il Suo divertimento. Avevamo parlato delle nostre preferenze, io avevo confessato la mia predilezione per i piedi e le scarpe, per una dominazione psicologica, e Lei dopo avermi conquistato a parole, ha iniziato a forzare i miei limiti, ignorando i miei desideri e pensando solo a dimostrarmi chi comanda, e chi ha il controllo.
che fai sei stanco? AHAHAHAHAH dai dai, che non abbiamo finito, su continua sulla pancia... AHAHAHAHAH che urli? stai soffrendo? io mi diverto un mondo AHAHAHAHAHAH
I segni si fanno sempre più evidenti, il dolore e l'umiliazione del momento mi tormentano e per qualche istante addirittura perdo il contatto visivo con i SUoi piedi, quando mi concentro nuovamente sull'oggetto del mio desiderio li ritrovo lì, senza scarpe, con le sole calze velate a coprirli, e mai come in quel momento ho disperatamente desdierato baciarli, setendo davvero uno schiavo, un essere inferiore al cospetto di una Dea terribile ma adorabile, dolce e sadica, e baciare i SUoi piedi non è più il desiderio di un feticista, ma ilgesto di devozione sottomissione di uno schiavo, grato alla Dea per avergli concesso poter essere usato per il Suo divertimento.
Mentre sono rapito da questi pensieri Lei ha finito di giocare col coltello, e mi obbliga a togliermi il resto degli indumenti. Resto così totalemnte nudo sotto il Suo sguardo, Lei comodamente seduta e vestita da casa, io nudo in ginocchio umiliato dalal situazione e ormai totalemente sottomesso alla Sua volontà ,pronto ad esaudire i Suoi ordini. Altre due mollette sui capezzoli, le restanti 4 distribuite tra membro e testicoli, che hanno così un bel rivestimento cromatico che La diverte molto. Ma la Sua attenzione per le mie parti basse dura un attimo, e si concentra nuovamente sulle sofferenze che vuole infliggermi per divertirsi ancora un po'. E' il momento della cera, he mi fa versare sugli stessi punti dove mi ha già ustionato col coltello, il che rende le bruciature ancora più profonde ed evidenti, oltre che rinnovare il dolore negli stessi punti.
Direi che con la cera può bastare, ora fammi vedere come fai il cane, gira un po' per la stanza a 4 zampe. Vai, MUOVITI
Si Dea
AHAHAHAHAH oddio che buffo, mi fai proprio ridere, scodinzola AHAHAHAHAHAHAH bravo così, ancora che voglio vederti scodinzolare AHAHAHAHAHAH. Torna qui. in ginocchio bene, così che bravo che sei, proprio uno schiavetto obbediante. Bravo piccolino mio
Ridicolo, sentirsi dire "piccolino" da una ragazza che quasi potrebbe essere mia fglia, e sento l'umiliazione di questo semplice termine che però in quel momento è carico di significati. Lei che gioca con me come se fossi un pupazzo, si diverte e mi umilia, gioca e si diverte, tutto semplicemente facendomi vedere i SUoi piedi in cam per tutto il tempo e guidandomi con la Sua voce.
M chiede se ho del nastro adesivo, non era tra gli oggetti richiesti ma in qualsiasi ufficio è presente ovviamente, e con quelli mi fa legare le caviglie e le ginocchia, e mi obbliga a saltellare per la stanza. Mi ricorda tanto le umiliazioni che si subivano da militare, quando i vecchi facevano fare cose ridicole ai nuovi solo per divertirsi, cose alle quali non mi sono mai prestato per via di un carattere ribelle ed orgoglioso, che mi ha spesso creato problemi. Ma il potere che Lei esercita su di me è diverso, è più profondo, affonda le Sue radici nelle mie passioni più intime, e lo fa con naturalezza, con una sicurezza in se stessa che m'impressiona.
A questo punto ritiene di essersi divertita abbastanza, e mi fa rivestire, rimettere in ginocchio e ringraziare per aver avuto l'onore di servirLa.
Mi sono divertita, sono contenta di come ti sei comportato. Ora va a casa e ripensa a quanto successo stasera. Domani ci risentiremo e ne parleremo.
Si Dea, grazie ancora
Si vabbè... ancora due cose, prima che tu vada: domani voglio che mi scrivi un resoconto di questa sessione. E non azzardarti a toccarti pensando a me, pensaci quanto vuoi, fantastica su quello che vuoi ma non azzardarti a toccare il tuo pisellino. Ci siamo capiti?
Come Lei ordina, Dea
Dopodiche spegne la cam e mi lascia lì, in ginocchio, dolorante per le ustioni su corpo, e ferito ancor più profondamente nell'orgoglio e nell'anima.