UNA QUESTIONE DI CERVELLO

spidermen.
00sabato 21 gennaio 2012 21:51
dominazione celebrale
Una volta eravamo in macchina con mia moglie le dicevo stasera ti voglio scopare per bene,volgare ma forte nel senso,volevo che capisse che quella sera mi sarei sfogato.Lei mentre si raccoglieva i capelli con un sorriso strano si sii mi diceva.Cosi la sera eravamo a letto girati sul fianco uno di fronte a l'altro lei era in lingerie sex,si tolse il reggiseno ed io le spostai il perizoma,e mentre la penetravo lei rimaneva immobile.Continuavo a leccarla quando lei mi alzo' la testa pensavo per baciarmi,ma mi sputo'in bocca,sorpreso e con in bocca la sua saliva,mi si gelo' il sangue,lei apri' le gambe e mi disse salta su,lo facevo mi si era ritirato,lei continuava a ridere.Poi imitava la goduria mentre l'avevo moscio.Mi tolsi e me ne andai in bagno per un bisogno.Poi lei incomincio' a farsi una doccia ed io ero al letto,lei si presento' con l'accappatoio lo tolse,ed mi chiese di asciugarla ero li che l'asciugavo lei apriva le gambe per farsi asciugare,mi tocco' il randello mi disse sai far godere tua moglie? Ed io incominciai a leccarla lei mi porto' la testa fra le sue gambe quando ad un tratto incomincio' a far pipi'sulla mia faccia,io ero li che bevevo senza problemi,ma tutto cio' mi faceva sottometere a lei.Ivana mi spinse sul letto, io ero sdraiato presi la sua testa per appggiarla sul mio randello per fale capire che doveva spompinare lei incomincio' a leccarmi nel mio ano.Godevo da matti mi sentivo bagnato,e lei infilo' le dita dentro, mentre mi sculacciava,lei continuava ad infilarmi sempre di piu'le dita dentro,ben presto eiaculai.Lei si in filava il mio cazzettino moscio nella sua passera per quello che poteva fare niente ovvio,ma era un modo per farmi capire che non ero riuscito a scoparla per bene.Ad un tratto si spense la luce ed incomincio'a frustarmi con la mia stessa cinghia,2 cinghiate e a luce accesa ero li ai suoi piedi. Mi imbavaglio' e mi fece mettere alla pecorina appoggiato sul letto,guardavo i suoi piedi su quei tacchi come si muovevano,mi disse voglio picchiarti forte e voglio fermarmi solo quando ti vedro' male.Le2 cinghiate mi avevano fatto male,allora mi alzai e andai verso di lei,per prendermi la cinghia e dire di no.Mi avvicinai per prendermi la cinghia, lei mi guardo negli occhi e me la diede.Lei si reco' verso il letto ed io pronto per toglierle i tacchi lei si scosto'io con forza le presi un piedi per leccarlo per forza,allora lei mi disse,che certe cose bisgna meritarsele,ma la cosa piu' umiliante fu quando mi disse non sai scoparti tua moglie e ne servirala a che servi poi' non so.Aquel punto volevo consegnarle la cinghia ma mi sembrava stupido,lei che rideva e contenta andava a dormire nel'altra stanza,rimasi da solo in camera.La segui' e lei mi disse buona notte!!Ma ero io che stavo male non so,ma mi sentivo che dovevo prenderle altre cinghiate.Volevo mettere a posto le sue scarpe ma non mi dava possibilita',allora mi presentai a lei con quella benedetta cinghia lei mi disse vai via non voglio,io mi inchinai a lei ai suoi piedi,le disse che stavo male,le continuava a ripetere che certe cose bisogna meritarsele e che non dovevo dare niente per scontato.Cosi andai via nell'altra stanza.
servetto70
00domenica 22 gennaio 2012 00:26
Intanto bentornato spiderman era da un pò che non ti leggevo [SM=x829785]


ora me lo leggo.
spolverone
00domenica 22 gennaio 2012 13:22
bello!!
zerbinopermiss
00domenica 22 gennaio 2012 14:33
wowwwwwww complimenti alla tua Signora
spidermen.
00martedì 24 gennaio 2012 23:36
GRAZIE !!!
pingone.
00giovedì 26 gennaio 2012 03:23
che testa
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