Non sono solito fare commemorazioni dirette, preferisco tenermele per me, in questo caso, però voglio spendere due parole.
Abbiamo perso uno dei pochi veri artisti Italiani, completi, che si è cimentato con successo in tutti i campi dell'arte, con successo sempre e mantenendo un profilo defilato.
Sempre un grande artista, cabarettista della mia infanzia, attore nei film ritenuti di serie B degli anni '90, ma si è cimentato con successo anche in altri ruoli più impegnati, ricordo Notte prima degli esami dove ha vinto anche un David come miglior attore non protagonista, Cemento armato e il Sorteggio, ruolo drammaticissimo in quest'ultimo, ma interpretato davvero bene secondo il mio parere, cantante, indimenticabile nell'interpretazione della canzone che ha sfiorato la vittoria al Festival di Sanremo, paroliere e compositore, pochi sanno che ha scritto canzoni per Fiordaliso, Branduardi e forse ancora meno sanno, per Mina, sceneggiatore, scrittore di fama mondiale, grandissimi successi per i suoi thriller e negli ultimi anni si è cimentato anche come pittore, con diverse esposizioni, e infine come pilota di rallye, non ultimo il Suo impegno nel sociale.
...e chissà quante cose ho tralasciato, per essere sintetico e chissà quante altre cose non so neppure abbia fatto.
Davanti a tutto questo contributo artistico, non mi posso che sentire piccolo piccolo. Tra tutti i titoli dedicati a lui ieri, mi piace ricordare questo del Corriere della Sera...
"È morto Giorgio Faletti, il “decatleta” dello spettacolo e della cultura"