potenza femminile

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Dreamslave
00mercoledì 20 novembre 2013 17:38
Vi propongo un mio nuovo racconto, puramente inventato, ma anche questo basato su mille e mille fantasie....

Facile per un uomo lavorare in un ambiente tutto femminile...già, facile...basta essere buoni e gentili e tutte ti coccolano, ti trattano bene, ti rispettano, ti fanno sentire importante. In apparenza, ovviamente, perchè all'interno di un gruppo tutto femminile si creano invidie, gelosie, legami, gruppetti e prima o poi qualcuno paga.
Giovanni è l'uomo in questione e questa è la sua "dis-avventura"

Comincia tutto con una normalissima cena di tutto il gruppo di lavoro per festeggiare il Natale e, data l'occasione, gran parte delle ragazze sono vestite di tutto punto, un festival di gonne, calze, stivali e tacchi. L'atmosfera è conviviale, tra risate, urla, scherzi, cibo e bere la serata volge rapidamente verso il tardi e i primi iniziano a sciamare verso casa. Anche Giovanni inizia a pensare di andare, ma non sa quale tremendo scherzo gli abbiano riservato alcune colleghe. Chiara è la mente del gruppo, la leader, l'artefice di tutto quello che aspetterà Giovanni: un bel viso su un corpo robusto che supera l'1.70, con un peso oscillante tra i 70-75 kg fasciato, questa sera, in jeans aderenti ed uno stivale nero dal tacco quadrato di 8 cm. L'aspetto di Chiara è palesemente dominante e praticamente ai suoi ordini troviamo le altre coinvolte:
- Francesca, zitella quasi quarantenne non bellissima, ma ben proporzionata. Anche lei non un peso leggero, oscilla sui 60-65 Kg, ma in minigonna, decolletè nere e calze nere fa la sua figura.
- Francy, biondina piccolina tutto pepe, non snellissima ma nemmeno robusta sui 35 anni; fisico normale ma che non disdegna occhiate in un vestitino scuro con calze scuro e l'onnipresente tacco a spillo a nero
- Laura, una delle più giovani di tutte, meno di 30 anni, alta quasi 1.70 per circa 50-55 Kg di peso. Il tipo sicuramente più particolare, con un visino angelico e capelli a crestina, avvolta in leggings neri senza calze con ai piedi il tacco più alto della serata, uno spillo di 13 cm con plateau
- Un'altra chiara, anche lei di presenza imponente con il suo quasi 1.70 per circa 60 Kg. Come Laura, capelli cortissimi su un bel viso, ma soprattutto stivali scamosciati neri portati sopra i jeans con tacco, ovviamente, decisamente alto
- Regy, una delle più "vecchie del gruppo", fisico asciutissimo nonostante l'altezza avvolto in un vestitino grigio, collant neri e tacco alto
- Jessica, altra giovane del gruppo con il fisico giusto, magra, belle gambe, seno piccolino e una verve unica. La sua particolarità è una predilezione per gli stivali e le calze chiare, che sfoggia bellamente facendo girare la testa a tante persone all'interno del ristorante

Le magnifiche sette rimangono tutte fino a tardi e riescono a tenere anche Giovanni lì. Rimaste solo loro con Giovanni, sembra sia giunto il momento di andare, ma lo convincono ad andare a bersi qualcosa utilizzando poi solo due macchine. La prima, guidata da Jessica, con Regi e Laura all'interno; l'altra, guidata dalla Francy, con Francesca sul sedile anteriore e le due Chiare sul posteriore, con Giovanni strategicamente in mezzo. L'atmosfera è molto goliardica, Giovanni si fa prendere e si ritrova con le due Chiare sostanzialmente appollaiate sulle cosce a tirargli storie e a coccolarlo. Non si accorge che in realtà lo hanno praticamente immobilizzato ed in un attimo la situazione cambia totalmente. Dopo esser riuscita a fargli mettere le mani dietro la schiena per continuare "a giocare", la leader lo ammanetta mentre l'altra Chiara di colpo gli afferra il collo con una mano e lo colpisce con l'altra nelle parti basse. Giovanni subisce il colpo, totalmente inaspettato e potente, e mentre cerca aria viene raggiunto da un altro pugno nelle parti basse, stavolta dato dalla leader. Rapidamente le due Chiare lo spingono sul tappetino sottostante, intimandogli di stare fermo. Giovanni, che inizia a capire la situazione si agita ed inizia a sbraitare: purtroppo per lui la posizione è tale che si ritrova con le mani legate e due paia di stivali taccatissimi pronti a colpirlo in ogni dove. Dopo la prima taccata al fianco si rende conto della posizione e chiede pietà, che stranamente gli viene concessa: più che altro lo vogliono mettere in posizione di totale sottomissione e viene messo schiena a terra, con le due chiare sedute sul sedile con gli stivali poggiati su di lui: il piede destro della leader col tacco in faccia, il sinistro sul collo mentre l'altra Chiara ha entrambi gli stivali poggiati sui testicoli. Giovanni non osa fiatare, mentre le ragazze iniziano a ridere complimentandosi a vicenda. Spunta una benda, che viene messa agli occhi del ragazzo e spunta anche un paio di mutandine (che le ragazze fan subito capire che sono state usate da Francesca) che viene messo su naso e bocca.
"Sarà una lunga notte" esclama Chiara, "una lunghissima notte Giovanni. Stanotte te ne faremo di tutti i colori e domattina, quando ce ne andremo, noi saremo soddisfatte, tu sarai dolorante, umiliato ma contento di essere stato il nostro gioco. E la paura non ti farà dire assolutamente nulla, anzi, verrai a implorarci di rifarlo".
Queste parole zittiscono del tutto Giovanni, che, lucido e terrorizzato allo stesso tempo, prova a capire come uscirne. Per sondare le sue possibilità e, soprattutto, la determinazione delle sue "colleghe", prova a muover le gambe per cercare di colpire la portiera e/o l'altra Chiara. La risposta non tarda ad arrivare perchè Chiara assesta entrambi i tacchi con violenza sul pene facendolo contorcere di dolore e, non appena il dolore si calma, la leader lo colpisce con una violenta taccata in faccia. Le ragazze sono determinate, molto determinate.
"Mossa sbagliata, caro Giovanni", afferma sarcasticamente la leader, e per ribadire il concetto inizia a premere con poca dolcezza il tacco sul collo. L'aria inizia presto a mancare, ma il tacco non si stacca fino all'ultimo: i colpi di tosse di Giovanni vengono placati dai tacchi dell'altra Chiara, che arrivano poderosi sui testicoli un'altra volta.
Il tragitto in auto finisce poco dopo, siamo sotto casa di Jessica. Tutto è buio, il silenzio è tombale. Giovanni capisce che se urlasse, potrebbe salvarsi, ma, per sua sfortuna, prima di aprire le portiere lo capiscono anche le ragazze: spunta un altro paio di mutandine, stavolta di Francy, che vengono infilate nella bocca dello sfortunato per farlo stare zitto.
"Sei fortunato che non ho il ciclo, altrimenti ti mettevo l'assorbente in bocca..." le disgustose parole della guidatrice. Risolto il problema, bisogna portarlo in casa senza dare nell'occhio: bastano altre taccate precise nelle palle per far sì che Giovanni venga portato giù dall'auto, messo in piedi e fatto camminare con nonchalance circondato dall'esercito di belle ragazze (avevan provveduto a togliere, nel frattempo, benda e mutandine dalla testa). Giovanni, che conosce casa di Jessica, non sa più cosa pensare: le sue aguzzine ora sono ben 7, non più 4. Non appena mette piede in casa e si chiude la porta, viene buttato a terra: di fronte a lui vede 7 tacchi affilati, pezzi di stivali e di gambe a cui associa fin troppo bene la restante parte del corpo. Le conosce tutte, cosa vogliono fargli? Perchè?
Viene imbavagliato e messo in ginocchio, le ragazze tutte davanti a lui tranne Chiara, che si trova dietro ed inizia a parlare. In realtà sta leggendo un biglietto che aveva scritto:
"Ragazze, alcune di voi le conosco così bene che so cosa vorrebbero che un uomo gli facesse e cosa vorrebbero fargli, altre vi ho coinvolto per farvi uscire dalla routine e aprirvi un mondo nuovo, quello del dominio delle donne. Giovanni stanotte è alla nostra mercè, al nostro servizio...un servizio fatto di umiliazioni, di orgasmo per noi, di botte per lui, senza limiti. Volete sputargli addosso? Fatelo. Volete che vi lecchi le scarpe? Ordinateglielo. Volete che ve la lecchi fino all'orgasmo? Lo farà. Volete prenderlo a calci? Fatelo. Volete umiliarlo? Fatelo. Stanotte è nostro e domattina sarà così provato che non solo non dirà nulla, ma strisciando verrà da tutte noi a chiederci di farlo ancora e ancora e ancora. E sarà la soddisfazione più grande. "
Finendo di leggere, gli assesta una taccata nella schiena che lo butta a terra, per poi appoggiare lo stivale.
"Chi mi fa una foto?"
E subito ecco la foto, Chiara in victory pose su Giovanni ammanettato a terra. Poi lo rimette in ginocchio, chiama Jessica al quale spetta, essendo la padrona di casa, l'onore dei primi colpi. Lei si avvicina, prende la faccia in mano, gli toglie le mutandine di bocca, gli sputa addosso "Fiata e sei morto", gli intima. Poi lo fa alzare, gli rifila una ginocchiata tremenda tra le palle che costringe Giovanni ad inginocchiarsi nuovamente. Le ragazze ridono, Jessica rifila un calcio con il collo del piede, sempre nelle palle, che stende del tutto Giovanni. Gli si accovaccia vicino "non sarai già svenuto vero?", ridendo. Lo prende per i capelli, lo rimette in ginocchio ed invita l'amica Laura a presentarsi: assaggio di saliva, seguito da un altro calcio dritto nelle palle. Giovanni è nuovamente a terra, ansimante e rapidamente Laura e Jessica prendono una gamba per una: tocca a te Leader. Chiara non se lo fa ripetere due volte e assesta un pestone epico sul membro esposto. Giovanni rotola per la stanza per il dolore, ma le 3 non gli concedono tregua, lo prendono e lo bloccano nuovamente a terra, pancia verso l'alto. Stavolta ad essere esposto è l'addome e si avvicina Francesca, che, dopo aver giocato col tacco a spillo sul pene, si lascia cadere pesantemente sull'addome teso, che non resiste al colpo e si lascia andare, togliendo completamente l'aria a Giovanni. Incredibilmente non ha ancora urlato, ma Regy, temendo che lo possa fare disturbando i vicini e togliendo loro il divertimento, entra in scena con la prima umiliazione della serata. Si cala velocemente i collant, toglie l'assorbente, si inginocchia sul collo di Giovanni e glielo mette in bocca. "Buono vero?".
Giovanni deve trattenere i conati con la pressione del ginocchio di Regy sul collo. Non appena Giovanni riesce a calmarsi, Regy si alza e va a rifilare un altro calcio alle palle già massacrate del collega. Devono ancora entrare in scena Francy e l'altra Chiara: quest'ultima fa girare Giovanni di schiena e come benvenuto lo colpisce con due calci all'addome tremendi prima di lasciar spazio a Francy, che, come la sua omonima, si siede di peso sulla schiena provocando come risposta un tonfo sordo del nostro eroe, che, inavvertitamente, sputa l'assorbente messogli in bocca per farlo stare zitto.
Se ne accorge subito Chiara, che minacciosa infila lo stivale tra la faccia di Giovanni e il pavimento.
"Non osare muoverti", gli intima. Giovanni non può vedere il cenno d'intesa tra tutte, ma può sentire lo stivale di Chiara che colpisce la sua faccia.
"Benvenuto all'inferno", il coro unanime.

TO BE CONTINUED
Dreamslave
00mercoledì 20 novembre 2013 18:31
Vado già con la parte 2, poi mi fermo per oggi

Giovanni è stordito, Chiara lo prende di peso, lo gira e lo immobilizza a terra togliendoli le manette e legandolo a croce, con un cuscino sotto la testa. Viene spogliato e lasciato in mutande e canottiera; fanno comparsa, non si sa da dove, fruste e frustini. Gli occhi di Giovanni sono terrorizzati e lo sono ancora di più quando Chiara gli si avvicina in piedi, lasciando la sua testa tra i suoi stivali e guardandolo dall'alto in basso.
"tu pensi di comandare, di fare il bello e cattivo tempo sul lavoro, di essere quello che catalizza tutti gli sguardi, il più bravo. Stasera capirai come invece siamo noi che faremo il bello e il cattivo tempo su di te, sul tuo corpo, sul tuo spirito. Non sei che un burattino nelle nostre mani, la nostra puttanella e ti rassicuro subito: domattina tu potrai uscire di qua senza problemi perchè ci sarà una seconda volta e una terza e una quarta. Lo vorremo noi, ma sarai tu a chiedercelo. E saremo ancora di più, ancora più vogliose, ancora più eccitate"
Avendo la visuale ostruita, Giovanni non vede che dietro Chiara si avvicina Francesca, che si è tolta i collant e le mutandine rimanendo con i soli tacchi a spillo.
"Comincio io" dice e si siede di peso sulla gola di Giovanni, che percepisce gli umori e il profumo della figa di Francesca, che, stando alle voci del lavoro, è tanto che non trova gioia. E dall'eccitazione che percepisce, dev'essere sicuramente vero. Non fa in tempo a finire il pensiero che Francesca dalla gola gli si è già seduta sulla faccia e gli riversa in bocca i suoi umori e i suoi profumi. Giovanni respira a fatica e Francesca gli intima di leccare mentre inizia a strusciarsi.
Nonostante le botte e la situazione, anche Giovanni si eccita, cosa che le 6 ragazze che stanno assistendo allo spettacolo non mancano di notare e commentare. Giovanni capisce solo le parole "Dolore" e "Venire" mentre lotta per respirare con la bocca e il naso completamente ricoperti dalla figa di Francesca, che per aumentare l'eccitazione spinge letteralmente la faccia di Giovanni sulle sue parti intime. Le parole farfugliate assumono senso quando Giovanni avverte un dolore tremendo all'inguine, che fa interrompere "il suo lavoro" su Francesca. Jessica infatti ha scagliato una violenta frustata sul pene, seguita a brevissima distanza da una seconda frustata, ad opera stavolta dell'altra Chiara. Francesca, visibilmente irritata, lo schiaffeggia duramente intimandogli di subire senza interrompere il suo servizietto ed il concetto è ribadito dal sorrisino della Leader: "noi godiamo, tu soffri". E dicendo questo gli cammina senza tanti fronzoli sul pene proprio nel momento in cui Francesca torna a cavalcargli la faccia. Tempo qualche minuto e l'orgasmo di Francesca arriva, un orgasmo abbondante che Giovanni assapora dal primo all'ultimo istante, tra gli applausi delle ragazze. Francesca, soddisfatta, si rialza e con sorrisino maligno si avvicina al suo pene, durissimo nonostante le angherie delle altre, lo prende in mano e si fa penetrare brevemente, giusto per renderlo ancora più duro e per rendere ancor più bello calpestarlo con il tacco a spillo, un dolore lancinante per Giovanni che riesce miracolosamente a non svenire.
"Bene, come sex toy l'abbiamo collaudato, ora vediamo come se la cava a lucidare le scarpe" esclama Laura, avvicinandosi minacciosamente dal divano e salendo senza problemi prima sulla sua pancia e poi sul suo petto. Aiutata da Francy e Regy per l'equilibrio, gli mette una delle due scarpe davanti alla bocca restando con il peso tutto sull'altra, sapientemente dosato tra punta e tacco. I chili si sentono e si sente anche il tacco: non aiuta di certo il fatto che le altre si mettono in fila su di lui e dietro a Laura troviamo le due Chiare, la più pesante con i tacchi ben affondati sul pene. Laura mette più volte scarpa e tacco nella bocca di Giovanni, che lecca a più non posso pur col respiro bloccato. Laura è sadica e ripete l'operazione due volte per scarpa, infilando tutte e due le volte il tacco per la sua intera lunghezza in bocca. Dichiarandosi soddisfatta, scende calpestandogli la faccia.
"Se non fossi stata soddisfatta, avrei saltato sulla faccia" la dichiarazione ironica...
Dopo Laura tocca a Chiara e man mano tutte le altre: Giovanni lecca più e più volte tutte le scarpe, con i tacchi che iniziano a rompere la canottiera e a lasciare segni sul corpo. Fortunatamente tutte sono soddisfatte, ma Regy, che sale per ultima, vuole una foto tutte assieme sopra di lui. Lei non si schioda dalla faccia, impostano l'autoscatto ed ecco una bella posa con Regy con i tacchi ben piantati in faccia, Laura sul collo, Jessy vicinissima a Laura con le due Chiare subito dopo e le due Francesche sulle palle. Scese tutte, Giovanni è scosso dai colpi di tosse e Laura, offesa perchè pensa di essere troppo pesante, rifila 4-5 pesanti frustate sul corpo, prima di convincere tutte a rifare la foto scegliendo lei le posizioni.
"Io pesante eh? Resisti ora".
La leader, la più pesante di tutte, in piedi sul collo (fatta salire per prima), l'altra Chiara sulla faccia (fatta salire per seconda) e poi le altre, con Laura e Jessica sulle palle e le due Francesche più Regy a dividersi torace e addome. Giovanni, e ci mancherebbe altro, sviene. Non sa quanto sia passato, ma appena si riprende (viene fatto riprendere coi sali), si ritrova sdraiato su una panca da palestra, ovviamente immobilizzato e con pancia esposta. Apre gli occhi e si trova davanti un'altra figa, stavolta quella di Francy che in tempo zero gli toglie visuale iniziando a strusciarsi.
"Fai venire me adesso", ma rispetto a prima la posizione è ancora migliore perchè Francy è col peso completamente sulla faccia di Giovanni, con le gambe a penzoloni dalla panca. Una posizione impossibile, fatta apposta per non permettere a Giovanni un adeguato servizio e farlo punire in qualche modo. Passa qualche minuto e Francy alza (malignamente) bandiera bianca: è il segnale che le ragazze aspettavano. Giovanni viene preso, messo in ginocchio col pene appoggiato a un pezzo di compensato. L'intenzione è chiara, fargli non male, malissimo.
L'idea di tale punizione è venuta a Regy, che incarica la leader di fare il primo passo. Chiara appoggia lo stivale sopra il pene, pronta a dare peso, ma viene stoppata dall'ideatrice.
"Così? Ma scherzi? Gli fai il solletico eh, usa il tacco".
Senza farselo ripetere, Chiara appoggia il tacco e sale. Il dolore è indescrivibile, Giovanni vorrebbe urlare e per fortuna che prima di iniziare la punizione lo hanno imbavagliato per bene, ancora con l'assorbente di prima. Chiara sosta alcuni interminabili secondi prima di scendere. Il respiro di Giovanni è affannoso, Regy gli si avvicina minacciosa: "dimenticavo...se svieni, ti risveglio a ginocchiate in faccia".
Stupite dalla vena violentissima della collega, le altre cercano in tutti i modi di farlo svenire per la seconda volta. La seconda a salire è Jessica, che pensa di strofinare per bene il tacco sul pene prima di salire. Giovanni Vacilla, ma resiste: per tutta risposta Jessica lo schiaffeggia. La terza è Francesca, col suo sottilissimo tacco a spillo, ma nulla. La quarta è Laura, che a differenza delle altre decide di dare peso completo sul tacco, anzi, appoggia anche il secondo e poi si cerca di accucciarsi.
Vittoria, esclama: in realtà Giovanni non sviene, ma Regy, vogliosa di far male, assesta comunque la sua ginocchiata costringendo poi il malcapitato a subire anche i passaggi altrui sul suo già martoriato pene.
"Ma io voglio il mio orgasmo" esclama subito dopo Francy, che prende il rintontito Giovanni, lo sdraia, gli monta sulla faccia e sostanzialmente se la scopa, venendo copiosamente sulla sua bocca....
ricciotimido
00sabato 23 novembre 2013 23:29
WOW
Fantastico inizio!!!
tazzo87
00domenica 24 novembre 2013 17:19
Si davvero stupendo, spero continui....!!! Purtroppo il problema dei racconti a volte è proprio questo che si fermano ad un certo punto e sul più bello. Non è una critica, io stesso ne avevo iniziato uno, l'ho portato avanti per un po' e poi l'ho abbandonato, sia per motivi di tempo sia perché nn sono proprio portato a scrivere, quindi era anche impegnativo dal punto di vista tecnico, ma questo sembra avevre delle premesse molto belle...mi piace!!!
Dreamslave
00giovedì 28 novembre 2013 17:28
Terza parte...

Dopo aver goduto, Francy ci tiene a ringraziare Giovanni a modo suo: lo rimette sulla panca, gli risale a cavalcioni di peso sulla faccia e gli regala la sua pipì dritta in bocca. Giovanni deglutisce a fatica e dopo averla pulita per bene, finalmente può respirare. Entra in scena Jessica, che per i capelli lo trascina e mette la sua testa sotto il lavandino. Dopo una bella sciacquata (per rinfrescarti dice lei), lo fa sedere per terra e lei inizia a girare attorno. La vista delle sue gambe è meravigliosa, ma Giovanni fa fatica a ragionare e pensare, completamente in balia delle colleghe.
Jessica lo stuzzica continuamente e, conoscendo i suoi segreti più intimi (e alcuni Giovanni non sa che lei li sa), lo sottopone al classico obbligo/verità, opportunamente modificato: domanda --> scelta punizione o verità e, nel caso lui menta, tutte e 7 lo puniranno selvaggiamente.
"Se fai il bravo potrai leccare anche me"...gli sussurra lei..."gemendo di dolore, ma leccherai..." strusciandoli la passera ricoperta da mutandine e collant sulla faccia.
Cominciano le prime domande e Giovanni risponde a tutte le domande, abbastanza semplici...poi la prima piccante la fa proprio Jessica e Giovanni sceglie la punizione guardando, con una lacrima agli occhi, la crudele Jessica che lo sdraia con un calcio nelle palle seguito da una serie di calci all'addome uno più forte dell'altro finendo con una serie di taccate, l'ultima in faccia.
La seconda domanda piccante è di Laura, che costa a Giovanni una lunghissima sosta di Laura con i tacchi a spillo sul palmo delle sue mani; la terza è di Regy, che frusta una decina di volte la sua schiena per poi strisciarci per bene i tacchi.
Lo sguardo d'intesa tra le ragazze che sfugge a Giovanni vuol dire che ora vogliono fare sul serio: a bruciapelo arriva un'altra domanda molto molto intima, a cui Giovanni pensa di sfuggire con una risposta di circostanza. Purtroppo per lui Jessica sa la risposta e il suo sorriso maligno mentre gli si avvicina gli fa capire tutto. Inizia a piangere, ma Jessica non si fa commuovere e lo butta a terra, gli asciuga le lacrime con gli stivali e chiama a raccolta le altre per scegliere cosa fargli subire. Chiara, la leader, ha voglia di saltare e la sua idea è accolta con entusiasmo: dovrà essere un massacro.
Dopo qualche minuto di discussione, in cui Giovanni respira, ecco il responso. Ognuna farà 15 salti su Giovanni, che sarà sdraiato a terra: 10 dal divano con i tacchi e 5 atterrando con il sedere, con Giovanni su un materasso sottile. La prima a esibirsi è la leader del gruppo, che fa sentire tutti i suoi 70 Kili al corpo del povero giovanni, alternando atterraggi su schiena e addome. Senza respiro saltano tutte, con Jessica che salta altissimo prima di piombare su Giovanni, le Francy che fanno sentire i tacchi a spillo e Regy che per poco non arriva in faccia. Viene il turno dei butt drops e Laura, maliziosamente, decide di cominciare a tradimento senza il materasso. Salto e impatto sono devastanti, poi non scende e gli resta seduta sul torace, punzecchiandoli il volto con i tacchi: Laura si era sentita limitata dal tacco troppo alto nei salti precedenti e questo è stato il suo regalo. Il problema per Giovanni è che per parcondicio anche le altre vogliono fare almeno un salto così: Francesca, Chiara e soprattutto la Chiara leader sono impatti allucinanti. Crudelmente a Giovanni viene chiesto se sono stati salti pesanti...alla risposta affermativa, le due Chiare si guardano, si prendono per mano e regalano un butt drop doppio da urlo, seguite subito dopo dalle due Francesche. Giovanni è un tutt'uno col pavimento, una sogliola è meno piatta di lui in questo momento. Vista la severissima punizione, le ragazze decidono di soprassedere agli altri butt drop, per il momento, e di farlo respirare un po'.
theboogeyman0
00venerdì 29 novembre 2013 13:22

Ottimo racconto Dreamslave [SM=x829788]

Grazie per il tuo contributo. [SM=g7474]

[SM=x829778]




tazzo87
00sabato 30 novembre 2013 17:50
woww veramente intrigante....la prima parte poi di questo ultimo pezzo è super eccitante..... [SM=g7439] Il seguito un po' duro..nn so se reggerei.... [SM=x829814]
Dreamslave
00venerdì 13 dicembre 2013 10:06
Altro pezzetto...


Jessica, che si sta dimostrando la più crudele sotto certi punti di vista, prende un bicchiere, si spoglia davanti a Giovanni e urina nel bicchiere condendo il tutto con un paio di sputi. Si fa pulire bene dal povero collega, dopodichè gli offre il drink: "mi raccomando, non tutto d'un sorso...assaporalo bene". E mentre le ragazze chiaccherano e bevono, Giovanni si gusta il suo drink...essenza di Jessica.
Il "relax" dura un venti minuti circa, dopodichè Regy decide di rompere il ghiaccio, proseguendo il filone umiliante/schifoso. Torna in scena la panca e anche Regy parte a caccia del suo orgasmo, nonostante il ciclo di mezzo. Se la prende con calma e per mezz'ora troneggia sulla faccia di Giovanni, togliendoli aria, facendogli assaporare tutto della sua figa e soprattutto non lasciando uscire dalla sua bocca nemmeno mezza secrezione.
Nonostante lo schifo e la sofferenza, il pene di Giovanni è ancora attivo e la sempre più crudele Jessica propone un altro passatempo che potrebbe terminare in un massacro gratuito.
Fa sedere tutte le colleghe, poi mette Giovanni davanti a Laura in ginocchio, con lei che si mette la testa di Giovanni tra le cosce, quasi a sedersi sulle sue spalle.
"Siamo 7 e ora ti masturbi per ognuna di noi, vieni sulle nostre scarpe e poi lecchi tutto. Se vieni alla grande con tutte, avrai tante di quelle fighe da leccare senza botte e sofferenze come mai nella tua vita, ma se non ci soddisfi tutte...beh, sai quello che ti possiamo fare". Finendo di parlare, Jessica fa assaporare la sua passerina attraverso collant e mutandine per qualche minuto, poi da il via. Gli concedono di sdraiarsi, Laura appoggia i suoi tacchi in parte al pene mentre Jessica continua a stimolare sensualmente Giovanni mettendogli la passerina a pochi cm dalla bocca. Inutile dire che il primo round dura pochissimo, con Giovanni che viene abbondantamente sulle scarpe e sui piedi di Laura. Soddisfatta, Laura lascia cadere un po' di sperma in terra per passarci anche la suola, per poi offrire "il pasto" alla lingua del collega. Temendo conseguenze, Giovanni lecca tutto tra gli sbeffeggi delle ragazze. Il secondo round vede i piedi di Regy a contatto col pene di Giovanni ed ancora una volta è Jessica a stimolarlo un pochino: secondo centro, anche se meno abbondante di prima. Regy comunque è soddisfatta e Giovanni pulisce ogni singolo centimetro delle estremità della collega. Al terzo round tocca a Francy, con stavolta Francesca a stimolare Giovanni con la sua passerina. Ancora un centro, seppur con un po' di fatica: Francy non è contentissima e condisce con un'abbondante dose di saliva lo sperma. Tocca a Francesca adesso, che vuole assolutamente vedere lo sperma inondare scarpe e pavimento. Jessica, che si è tolta le mutande nel frattempo (e rimessa i collant) si rimette a pochissimi cm dalla faccia di Giovanni, accarezzandola più volte "se non vieni, stavolta non avremo pietà...e hai ancora le due Chiare e me da soddisfare...
tazzo87
00martedì 17 dicembre 2013 19:28
veramente bello questo racconto......ma chissà se riuscirà a "soddisfarle"....???? Cmq vada la prima la seconda e magari anche la terza....maaa poi.......... [SM=x829814] [SM=x829814]
ricciotimido
00martedì 17 dicembre 2013 19:42
Aspetto di vedere che succederà al fortunello... [SM=x829770]
Dreamslave
00giovedì 10 luglio 2014 19:23
Dopo un bel po'...

"
Giovanni, che non ne ha più, capisce che il suo destino è praticamente segnato, nonostante il suo pene risponda ancora. Esce qualche goccio di sperma, assieme a qualche lacrima: Francesca si alza immediatamente in piedi mentre le ragazze iniziano ad incitarla a fargli malissimo. Fa spostare Jessica per salire in piedi sul collo, mettendosi poi in faccia, con i tacchi ben conficcati nella guancia. Il dolore è lancinante, ma è solo l'inizio perchè piano piano sposta le suole restando con gran parte del peso sui tacchi. I gemiti e le lacrime di Giovanni non le impediscono di esibirsi in una sorta di marcia militare per 1 lunghissimo minuto, con ogni impatto di suola e tacco devastanti. I segni non tardano a mancare, così come qualche rivolo di sangue. Finita? Macchè, dopo essere scesa invita le altre a far lo stesso e per di più, ogni volta che qualcuna scende, Francesca rifila un calcio in faccia a Giovanni. Con la faccia massacrata, Giovanni deve proseguire il gioco e si imbatte in Jessica, che già si aspetta il fallimento, nonostante le due Francesche si scambino a turno nel farsi stuzzicare l'intimo da Giovanni, con Francesca che nella sua figa avvolge anche il naso del collega più volte. Arriva il momento clou e Jessica sorride smaliziata: ha vinto lei e immediatamente si alza in piedi dicendo alle college di bloccarlo completamente in modo che non possa muovere un muscolo. Dal nulla salta e con le ginocchia cade sull'addome. Si rialza e ancora. E ancora. E ancora. 10 volte l'addome di giovanni subisce il peso di Jessica. Poi le altre. Alla fine (l'ultima è la leader) Giovanni è ridotto malissimo, ma le ragazze pretendono che il gioco finisca o col tentativo di Giovanni o con le ultime due penitenze. La leader prende l'iniziativa e intima a Giovanni di masturbarsi: in qualche modo il pene di Giovanni risponde ancora, aiutato da Chiara che con gli stivali aiuta i movimenti. Giovanni viene, ma non eiacula: in un attimo Chiara sale sul suo petto con tutto il peso ed inizia a calpestarlo selvaggiamente. Numerosi segni si aggiungono a quelli già presenti e ancor di più quando Francesca si aggiunge alla collega sfruttando i tacchi a spillo per caricarci il peso e stimolare le parti più delicate. Per evitare rumori, Jessica si siede di peso sulla faccia, badando bene di schiacciare col sedere la bocca e il naso mentre le colleghe si scatenano: Francesca e Chiara si focalizzano su un capezzolo per una e ci affondano i tacchi: i gemiti di Giovanni sotto il sedere di Jessica si intuiscono, mentre Laura inizia a riprendere con il cellulare. Soddisfatte, Chiara e Francesca scendono, ma solo per lasciare il posto all'altra Chiara e a Francy, che si scatenano subito sulla pancia una e sul torace l'altra. Anche qui il calpestamento è senza sosta, Chiara, sull'addome, procede selvaggiamente come se stesse facendo una marcia militare mentre Francy è più sadica, sfruttando i tacchi a spillo per strofinarli, mettendoci il peso, sui segni lasciati dalle colleghe. Nel frattempo Jessica si schioda, finalmente, dalla faccia del collega per permettere a Laura di riprendere le sofferenze e soprattutto le copiose lacrime sul viso prima che quest'ultimo sia ricoperto da tutto il sedere di Chiara, quasi 20 Kg in più di Jessica. L'aria manca da subito, con il calpestamento delle due ragazze che si fa ancor più selvaggio e fanno la comparsa sul corpo i primi minuscoli segni di sangue. Anche Chiara e Francy scendono, e Laura gira Giovanni con la pancia a terra, mettendo in mostra la schiena quasi immacolata. Cenno d'intesa con Regy e tocca a loro salire senza alcun riguardo. L'apparente leggerezza delle due viene compensata dalle affilatissime armi ai loro piedi, che senza pietà riempiono di segni anche la schiena. La crudeltà estrema di Jessica non ha comunque limiti e "costringe" Chiara a tener sollevata la faccia di Giovanni da terra, quel tanto che basta da permetterle di colpirla con gli stivali. Piccoli calcetti, ma dolorosissimi, soprattutto quando la punta colpisce le guance. Nel mentre la schiena è tutta un unico segno e ci vogliono ancora molti minuti prima che le due calpestatrici esauriscano la loro verve. E in questi minuti gli stivali di Jessica lasciano molti segni sulle guance di Giovanni.
fede8484
00venerdì 11 luglio 2014 00:49
Complimenti proprio bella la storia..quanto vorrei essere al posto del protagonista..
Tuzzabanchi.Nicola
00domenica 13 luglio 2014 23:17
Complimenti sei bravissimo
DavideSebastiani
00giovedì 17 luglio 2014 16:20
Posso essere sincero? E' veramente brutto. A meno che il lettore non cerchi soltanto la facile eccitazione cercando di leggere storie che vorrebbe in qualche modo vivere. Non c'è trama, non c'è un'approfondimento psicologico ed una spiegazione valida al comportamento di quelle scalmanate, come se il loro modus operandi fosse la cosa più normale di questo mondo. E invece non lo è. Per concludere, è spesso scorretto grammaticalmente con la punteggiatura che sembra essere un optional.
Ma, visto i consensi, forse lo strano sono io.
amosolodonne
00giovedì 17 luglio 2014 20:05
Ma dai Davide... non bisogna MAI scoraggiare le persone. Questo è un posto dove ogni persona può esprimere, nel rispetto degli altri ovviamente, le proprie fantasie. Ti prego: esprimi pure un tuo parere sullo scritto e cerca di evitare le considerazioni personali (che potrebbero anche offendere, se non prese nel giusto modo)... [SM=x829786]
fede8484
00giovedì 17 luglio 2014 23:49
Confermo.. non bisogna scoraggiare le persone e poi il racconto al dì la della punteggiatura mi sembrava interessante ed intrigante..
Dreamslave
00venerdì 18 luglio 2014 14:41
Re:
DavideSebastiani, 17/07/2014 16:20:

Posso essere sincero? E' veramente brutto. A meno che il lettore non cerchi soltanto la facile eccitazione cercando di leggere storie che vorrebbe in qualche modo vivere. Non c'è trama, non c'è un'approfondimento psicologico ed una spiegazione valida al comportamento di quelle scalmanate, come se il loro modus operandi fosse la cosa più normale di questo mondo. E invece non lo è. Per concludere, è spesso scorretto grammaticalmente con la punteggiatura che sembra essere un optional.
Ma, visto i consensi, forse lo strano sono io.



Critiche molto ben accette, soprattutto sulla punteggiatura.
Quello che tu critichi invece è proprio quello che voglio che risulti, un qualcosa che uno sogni di vivere senza troppi fronzoli di trama e approfondimento psicologico. Scrivo di getto, mettendo in parole fantasie così come vengono.
Per il racconti veri ci sono ben altri utenti molto ma molto più bravi.
DavideSebastiani
00venerdì 18 luglio 2014 18:13
Ma no, non volevo offendere nessuno e l'autore ha capito che la mia era soltanto una critica al racconto. Non mi permetterei mai perchè ritengo giusto il potersi raccontare attraverso degli scritti che non offendono il buon gusto e, tutto sommato, questo è assolutamente in linea con il blog. E' anche rispettabile la scelta di Dreamslave di scrivere storie basandosi soltanto sulle proprie emozioni. A me non piacciono. Io preferisco qualcosa che diverso ma non si può piacere a tutti. Ma il rispetto no, quello non deve mai mancare, ma credo che non debba mancare nemmeno una critica formulata con sincerità e correttezza.
Buona vita a tutti.
Dreamslave
00venerdì 18 luglio 2014 21:28
Re:
DavideSebastiani, 18/07/2014 18:13:

Ma no, non volevo offendere nessuno e l'autore ha capito che la mia era soltanto una critica al racconto. Non mi permetterei mai perchè ritengo giusto il potersi raccontare attraverso degli scritti che non offendono il buon gusto e, tutto sommato, questo è assolutamente in linea con il blog. E' anche rispettabile la scelta di Dreamslave di scrivere storie basandosi soltanto sulle proprie emozioni. A me non piacciono. Io preferisco qualcosa che diverso ma non si può piacere a tutti. Ma il rispetto no, quello non deve mai mancare, ma credo che non debba mancare nemmeno una critica formulata con sincerità e correttezza.
Buona vita a tutti.



Motivo per cui non me la sono assolutamente presa, anzi!
;)
amosolodonne
00sabato 19 luglio 2014 00:28
Complimenti, ragazzi... Questo è lo spirito fondamentale del Forum... [SM=x829788]
anchepelo
00lunedì 21 luglio 2014 06:19
gran bel racconto e molto molto tosto
Guras
00venerdì 7 novembre 2014 08:45
Si davvero stupendo
Ilovestiletto
00mercoledì 19 novembre 2014 23:57
Re: Re:
Dreamslave, 18/07/2014 21:28:



Motivo per cui non me la sono assolutamente presa, anzi!
;)




Non te la sarai presa... [SM=x829793]

Ma il racconto non lo hai finito. [SM=x829790]

Nella vita di tutti i giorni con capisco le critiche fini a se stesse. Un conto è una critica costruttiva, con l'invito, magari l'indicazione, di un miglioramento. Ma la critica, se non costruttiva, esprime i propri gusti. Come se parlassero di musica un rockettaro e un amante della lirica: gusti diversi.

Questo viene messo sotto la lente di ingrandimento, in un forum settoriale come questo. Magari la maggior parte di noi, nella vita reale si maschera, si nasconde, per la paura di mostrare se stessi. Per la paura di essere giudicati.

Esser criticato per i miei gusti qui dentro, lo trovo l'apice dell'illogicità.

Se un topic di foto o un racconto sta prendedo un abbrivio che a me non piace, passo oltre. Con la consapevolezza che il racconto scritto o qualunque tipo di materiale simile, vede la luce solo in un forum iper di nicchia come questo.

Questo è un forum di gente con gusti fuori dalla norma, mi sembra quindi l'ultimo posto al mondo dove criticare uno per i propri gusti.


n.b.

[SM=x829789] Il tuo racconto è una favola.


p.s.
Spero di aver messo bene tutte le virgole. [SM=x829807]

DavideSebastiani
00giovedì 20 novembre 2014 16:19
Visto che era indirizzato a me, rispondo io. Se tu, caro Ilovestiletto, vai a rileggere la mia critica, così come del resto è stato per la critica verso il tuo racconto, non ho mai accennato ai gusti personali dell'autore bensì al modo di scrivere quel determinato racconto. I gusti, anzi le proprie caratteristiche, non si discutono ma è ovvio che se tu apri un topic su certe tue tendenze, significa che vuoi un confronto e quindi puoi andare incontro a critiche, così come sono passibili di critiche i racconti, per il loro modo di essere stati scritti, per certe mancanze strutturali, vere o presunte che siano o semplicemente perchè uno trova i personaggi antipatici. Come ho già detto, il rispetto innanzi tutto. E questo vale per tutti, compresa l'ironia fuori luogo che avresti potuto tranquillamente riporre nel tuo cassetto.
Buona vita
Ilovestiletto
00giovedì 20 novembre 2014 18:54
Un racconto è il proprio punto di vista di un fatto. C'é
chi mette più in risalto la parte descrittiva chi meno. Chi al contrario caratterizza in maniera più importante di altri i personaggi. E così via. Si potrebbero fare mille esempi. Definire come "mancanze strutturali" delle cose che mancano per te e non per l'autore mi sembra un filino presuntuoso. Lui gli voleva dare quel taglio, magari tu invece, un altro. Per quanto riguarda la punteggiatura andiamo anche li nel personale. Il signor Umberto Eco che qualcosina ha scritto mette la "e" dopo la virgola. Orrore per i puristi, ma lui gli da quel taglio. Tutto qui. Niente di personale
Ad esempio per te l'ironia è fuori luogo, mentre per me è il sale della vita altrimenti piatta e monotona
[SM=x829807]
DavideSebastiani
00venerdì 21 novembre 2014 19:32
E' ovvio che non poteva mancare la mia controrisposta. Ci sguazzo nelle polemiche anche se mi da fastidio non essere compreso. L'autore stesso del racconto aveva, così almeno mi era parso di capire, sostenuto che le mie critiche erano state bene accette proprio perchè erano comunque non cattive ma semplicemente indirizzate ad un certo tipo di racconto che personalmente non amo.
Quando ho parlato di "mancanze strutturali" ho aggiunto "vere o presunte che siano". Ti è sfuggito? Per quanto riguarda invece la punteggiatura, a parte certe voli pindarici autorali, ha una sua logica e non è affatto personale ma insita nel corretto uso dell'italiano. Sarà perchè ho una fissazione per la punteggiatura da quando, dopo aver consegnato la prima parte della mia tesi al mio professore, questi me la restituì sdegnosamente dicendomi di riconsegnargliela soltanto quando mi fossi imparato a mettere le virgole al punto giusto. Credo di avere imparato da allora.
Ma a parte le polemiche tra me e te, tutto sta alla base se è giusto in un blog del genere il diritto di critica o bisogna soltanto applaudire, qualsiasi cosa si posti. Secondo me, la critica, se portata nel modo corretto, è l'essenza stessa di un blog come questo, offre un pizzico di sale, da la possibilità di parlare, di chiarirsi e di confrontarsi. Ed è proprio questo confronto che tu invece non vuoi e vorresti invece un appiattimento generale, senza la possibilità di confronti. A me invece, piace dire la mia, anche e soprattutto quando la mia idea non è conforme a quella della maggioranza che ha invece osannato un racconto che a me non è piacito per niente. Spiego i perchè di questa critica, le motivazioni che mi hanno spinto a rendermi antipatico pur di non sottostare alla regola che tu vorresti introdurre perchè il diritto di critica è alla base di ogni movimento democratico. Anch'io scrivo racconti e sono soggetto a critiche come tutti ma mai mi è passato per la mente di non accettare una critica. Magari posso battermi per difendere la mia idea, come ha fatto giustamente l'autore di questo racconto, ma le critiche mi hanno dato modo di migliorarmi, di cercare di limare le tante imperfezioni dell'inesperienza ed il primo critico di me stesso sono proprio io, pronto a rileggere decine di volte un episodio prima di postarlo.
Credo comunque che sia inutile riempire questo topic delle nostre discussioni e delle nostre beghe. A meno che altri non decidano di intervenire, cosa che finora non è accaduto, se hai voglia di rispondermi in privato, il mio indirizzo mail è
davidmuscolo@tiscali.it
Ah, anche nella mia vita l'ironia è di primaria importanza nei rapporti con gli altri, ma non tutte le prese in giro si possono racchiudere con il diritto all'ironia e, considerando che la mia critica sulla punteggiatura non era indirizzata a te ma all'autore, continuo a considerarla assolutamente fuori luogo.
Ilovestiletto
00venerdì 21 novembre 2014 21:05
Re:
DavideSebastiani, 21/11/2014 19:32:

.... Ci sguazzo nelle polemiche anche se mi da fastidio non essere compreso.....



Io non ci squazzo nelle polemiche, me ne frego. Per cui per me discorso chiuso qua.

Continua a repurarti un presuntuoso, hai voluto a tutti i costi ostentare la tua laurea. [SM=x829789]

Per il resto idee personali le tue, condivisibile o meno.
Prova a pensare che questa non è la realtà nella quale puoi, se ti va, dire sempre la tua; questo è un forum settoriale.

Magari, uno di noi ha scritto questo racconto, da tanto tempo. E lo tiene dentro al pc, in un file nascosto, Con la consapevolezza di non poterlo mostrare a nessuno, vede in questo forum la possibilitò di esprimersi. Penso che in questo caso specifico, una critica negativa sia dannosa e assolutamente fuori luogo in quanto non costruttiva. Anzi molto deleteria. Casualmente il racconto dopo la tua brillante e costruttiva critica si è concluso

Ti invito a pensare che magari tra i partecipanti a questo forum, potrebbe essereci gente che vive male, che si sente sbagliata. Gente che ha speso soldi per andare in analisi. Persone che vedono questo, come l'unico posto dove poter essere se stessi. Ed a tutte queste persone che una stroncatura proprio qua dentro pesa da morire.

Leggi i post dei moderatori. Mai una critica, mai un commento negativo.

Sono tutti degli smidollati senza opinioni ???? [SM=x829793]

O solamente persone che aiutano tutti i membri di questo forum [SM=x829786]

Scendi dal tuo piedistallo, e pensa che le tue tanto amate critiche potrebbero stroncare le persone, prendi esenpio dai moderatori che forse ne capiscono più di te di questo forum (di sicuro più di me [SM=x829766] ) e del suo spirito.

Anche perchè fare due critiche pressoche identiche non serve a niente. Come se ogni volta che vedessi materiale di piedi scalzi [SM=x829791] dovessi dire che amo le docoltè. Basta una volta.

Giusto per argomentare le mie affermazioni sull'uso della punteggiatura e di quelli che tu definisci "voli pindarici autoriali" [SM=x829786] ti giro questa brano tratto dal sito dell'accademia della crusca che parla proprio dell'uso delle virgole.

......Risulta particolarmente difficile e, direi, insidioso, rispondere ad un quesito come questo, tanto più che, spesso, ci viene richiesto dai nostri utenti di prendere una posizione ben definita e di parlare in termini di "giusto o sbagliato", di "corretto o scorretto". Non sempre, infatti, risulta possibile affrontare questioni grammaticali in questi termini e, trattandosi di punteggiatura, il discorso si fa ancora più complicato. Per avere un'idea generale dell'argomento, rimandiamo alla lettura integrale di un articolo redatto da Mara Marzullo, all'interno della sezione "Consulenza linguistica" del nostro sito (La punteggiatura)......ma, normalmente, l'uso della virgola resta una scelta stilistica personale, un modo per dare rilievo espressivo a singoli elementi di un testo, una maniera per conferire un particolare ritmo alla narrazione, ma, soprattutto, una scelta che determina significativamente lo stile comunicativo di un autore.

link dell'articolo integrale.

www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/uso-virgola-prima-cong...

Giralo pure al tuo professore .... [SM=x829766]



Un caro saluto [SM=x829788]
Dreamslave
00sabato 22 novembre 2014 16:10
Stoppo tutto subito...non ho proseguito per semplice mancanza di tempo...
DavideSebastiani
00sabato 22 novembre 2014 16:35
"totalmente inaspettato e potente, e mentre cerca aria"

Questo è uno degli esempi di cui parlavo. Questa non è una scelta personale, non è un mezzo per far risaltare una frase. Questo è semplicemente uno sbaglio. Ma sminuire tutto ad un errore del genere è banale e non era nelle mie intenzioni primarie perchè altrimenti sembra che io stia dando dell'ignorante all'autore che è l'ultima cosa che vorrei fare, tant'è che, prima del tuo intervento, tutto si era concluso a tarallucci e vino tra me e lui. Io mi riferivo soprattutto al mio GUSTO PERSONALE di non trovare piacevole una lettura nella quale non si spiegavano le motivazioni dei comportamenti che hanno i protagonisti. Ero stato chiaro ed avevo persino detto che forse lo strano ero io. Tutta questa tua filippica sui probabili problemi psicologici della gente che posta, lascia il tempo che trova. Oh si, encomiabile se fosse dettata da un sentimento di vero interesse nei confronti di queste persone ma permettimi di dubitarne. Non ti credo. E' una colpa? E allora mi prendo la colpa. Ma preferisco che la gente sappia che sono sincero, che forse posso apparire spocchioso ma mai mi abbasserò a sostenere una cosa senza pensarla veramente. Non so se potranno dire di te la stessa cosa, considerando come cerchi di abolire ogni possibilità di dialogo pacifico basato sul confronto che anche una critica può dare, cercando invece di instaurare una specie di dittatura del sorriso e del "tutto bello". A me una cosa del genere fa venire i brividi.
I moderatori del forum fanno il loro lavoro che è appunto quello di moderare e lo fanno bene ma questo non significa che gli altri, ovvero noi, si debba fare la stessa cosa.

"Complimenti, ragazzi... Questo è lo spirito fondamentale del Forum...
[Modificato da amosolodonne 19/07/2014 00:29] "

Ecco, questo è l'intervento di un moderatore dopo la piccola discussione tra me e dreamslave. Sei tu che hai acceso di nuovo il fuoco della polemica che invece si era arenata così come si era creata.
Per concludere, non sono mai salito su un piedistallo in vita mia. Non l'ho mai fatto. La mia laurea? Ma sai quanto me ne può fregare che tu o altri sappiano di questo. Trai conclusioni sparando a destra e manca ma il bersaglio lo vedi poco o niente.
Conclusioni? Ti lascio anche l'ultima parola. Non risponderò ancora. Ho detto quello che avevo da dire e di te e dei tuoi giudizi non so cosa farmene. Di uno che rifiuta la cosa più democratica del mondo.....beh, non mi fido.
Buona vita
Ilovestiletto
00sabato 22 novembre 2014 20:32
Re:
DavideSebastiani, 22/11/2014 16:35:


Non ti credo



DavideSebastiani, 22/11/2014 16:35:


Ma preferisco che la gente sappia che sono sincero,




Non credi alle mie parole, ma sei tu il depositario della sincerità.

Questo vuol dire mettersi su un piedistallo.

DavideSebastiani, 22/11/2014 16:35:


Non sono mai salito sul piedistallo



Come ripetere una frase scritta da un'altro per sottolinearne gli errori.

Un atteggiamento veramento borioso e da uno pieno di sè.

Il profilo esatto della gente che ho sempre detestato in vita mia.
Motivo per cui ti saluto e non ho nessuno interesse a proseguire questa discussione.

Tanti saluti
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