Dominazione finanziaria

DavideSebastiani
00lunedì 17 novembre 2014 14:42
Credo che dopo qualche mese trascorso a postare racconti e stralci di vita matrimoniale, molti di voi mi conoscano, o meglio, conoscono il mio modo di vedere il femdom e sanno che ho la grossa fortuna di avere come Padrona mia moglie. Una cosa sensazionale, ambita ed invidiata da molti, ma.....Ma non è tutto oro quello che luccica e solo chi condivide questa mia fortuna può saperlo. Ci vuole uno sdoppiamento di personalità da far invidia al dottor Jekill. Marito quando c'è nostra figlia o gli amici o gente che ci conosce e, immediatamente dopo, uno schiavo appena si rimane da soli. Non è facile, credetemi anche se ho imparato a gestire al meglio questa situazione e non mi azzardo ad interromperla o a manifestare il mio dissenso nemmeno in pubblico. Ma c'è una cosa che vorrei ancora dalla mia Padrona e forse urterò la suscettibilità dei puristi del femdom. Vorrei che fosse lei a gestire i nostri soldi, pochi, per carità, con questa crisi, ed a darmi la paghetta. Trovo assurdo, soprattutto se la dominazione è in ambito familiare, che debba essere io a gestire il tutto, a pagarle la cena quando si esce o il caffè al bar e soprattutto a darle la giornata per la spesa. Forse è perchè oltre ad essere dominato io ambisco alla totale inversione dei ruoli e credo che sia giusto che a me tocchino i lavori domestici ed a Lei la decisione di come spendere i nostri soldi. Per la cronaca, l'ho chiesto alla mia Padrona e Lei si è messa a ridere e mi ha detto "Pure questo?" Ha detto che ci penserà ed io sto in attesa della Sua decisione. Ma voi cosa ne pensate?
Filo.Doro
00lunedì 17 novembre 2014 20:31
ciao Davide...non ti nascondo che mi stuzzica una certa ilarità leggere il tuo proposito...ma ti assicuro che nella maggior parte delle famiglie italiane e senza scomodare il modus operandi tipico del femdom ...è quasi sempre la moglie a gestire il bilancio familiare ..quindi gestione dei soldi compresi...
Baz Luhrmann
00martedì 18 novembre 2014 00:29
Ricordo che in passato ci sono state già discussioni sul tema della dominazione finanziaria, e in tutta sincerità l’argomento mi ha sempre generato un certo fastidio, ma questo in virtù dei modi in cui viene realizzato. In particolare ricordo una “mistress” che iscrivendosi a questo Forum rivelò, dopo qualche tempo, che il suo vero obiettivo era proprio quello di pubblicizzarsi come “money mistress”, sperando di trovare qua dei finanziatori.
La dominazione finanziaria è certamente una delle più discutibili, fra le tante esistenti. Nel corso di questi anni, mi sono reso conto che tale pratica è intrapresa specialmente da giovani donne, che cercano in questo modo di “guadagnare” senza alcuno sforzo e spesso senza neanche conoscere veramente il mondo del Femdom.
“Povero” chi finisce nelle mani di queste giovani sanguisughe, che sfruttano la passione e soprattutto la debolezza emotiva di uomini amanti della sottomissione verso la donna.
Detto questo, vorrei chiarire meglio il mio punto di vista a DavideSebastiani, precisando che non mi ritengo un “purista” del Femdom perché la dominazione finanziaria, come lui l’ha prospettata … tutto sommato posso anche accettarla ma solo in virtù del fatto che la sua Padrona è anche sua moglie. Per dirla in maniera semplicistica, i suoi soldi non vanno nelle tasche di una illustre sconosciuta, ma restano sempre nell’ambito della famiglia. L’aspetto cerebralmente eccitante, di questa condizione, è che dando tutto il suo stipendio nelle mani della sua Padrona e moglie, lui sarà costretto ad “umiliarsi” chiedendo e giustificando ogni volta i soldi che gli servono. In questo modo la sua Padrona avrà un pieno controllo e potere sopra di lui.
In conclusione che dire?
Questo gioco di dominazione finanziaria, alle succitate condizioni, lo trovo intrigante e, fermo restando la reciproca fiducia, realizzabile. [SM=x829785]
amosolodonne
00martedì 18 novembre 2014 07:33
Beh... Dalle mie parti , fin da quando ero bambino, tutti gli uomini lavoravano e le loro mogli stavano a casa a governare la famiglia. Gli uomini, a fine mese, consegnavano i loro stipendi alle mogli che pensavano alla gestione finanziaria...ma questo non c'entrava nulla col femdom. La mia generazione è cresciuta così : madre matrona e padre poco presente perché sempre al lavoro x portare i soldi a casa. Forse in questo io ritrovo il desiderio di essere dominato da una donna. Certamente con ruoli antichi del genere non ricordo mai che un marito o una moglie si siano lamentati delle prestazioni a letto e le case erano zeppe di bambini... Forse è un argomento un po' difficile da analizzare e che non si può esaurire con poche parole... Per tornare all'argomento proposto da Baz devo dire che sono d'accordo con la sua tesi: la dominazione finanziaria in una coppia può anche funzionare ma perché fa parte di quella dominazione celebrale che si va a creare grazie alla complicità ...
DavideSebastiani
00martedì 18 novembre 2014 18:41
Con tutto il rispetto per Miss Filo.Doro e per la considerazione di amosolodonne su come una volta le donne amministravano lo stipendio del marito, quello che intendevo io è un tantinello diverso. Inutile dire che sposo in pieno la disamina di Baz ed immagino quanti poveretti siano andati in rovina spremuti da parassiti senza scrupoli che approfittano di situazioni particolari. Quando parlo di dominazione finanziaria la intendo solo e soltanto nel rapporto di coppia, dove c'è un trait d'union di interessi. Quello che io amerei non sarebbe la mera e semplice amministrazione familiare di cui le nostre mamme e le nostre nonne erano maestre ma qualcosa che, a mio modo di vedere, si sposa perfettamente col femdom. I soldi sono potere e nella mia visione chi detiene il potere, ovvero la mia Padrona deve decidere come e quando spendere i soldi. Potere a questo punto è anche pagare la cena al ristorante, potere è decidere quando mandarmi a pagare le bollette, potere è entrare in un negozio e comprarmi la camicia. Ho letto da qualche parte che dominazione è negare ma anche concedere ed il mio sogno è rimettermi completamente nella mani della mia Padrona anche in questo campo come già accade in altri settori. Insomma, io non mi sento completamente dominato se poi devo dare i soldi a mia moglie per fare la spesa o se lei deve chiedermi dei contanti per un regalo per i nostri amici o per nostra figlia in quanto ha superato la spesa mensile con la carta di credito. Vorrei essere io a chiederglieli e lei a decidere se darmeli o meno e naturalmente, accetterei in toto ogni sua decisione, godendo sia della concessione che del rifiuto. Inutile sottolineare come ci debba essere assoluta fiducia. E se io non avessi fiducia in mia moglie, nella mia Padrona, sarebbe come dire che tutto quello che abbiamo costruito, compreso anche il nostro rapporto femdom, non vale nulla
Lorenzoslave
00mercoledì 19 novembre 2014 17:40
Devo ammettere che non mi era mai venuto in mente. Cioè, sapevo che c'è gente che si è rovinata pur di avere quello che ha sempre cercato nella vita. Però ad aspettare che mia moglie decida di comprarmi una camicia, è un po' difficile da capire. O forse sono io che non capisco non avendo mai avuto quel rapporto che vorrei.
Boh, mi sono confuso.
Ci rifletterò meglio

[SM=x829786]
Filo.Doro
00venerdì 21 novembre 2014 02:24
Ciao Davide, ho letto e riletto più di volte le tue considerazoni sulla dominazione finanziaria e scusa se nell’imminenza del leggerti ho liquidato brevemente i tuoi concetti con una battuta spiritosa sì ma pur sempre elusiva….è interessante ciò che ameresti fare, e credo che in un contesto come il tuo,familiare ed esclusivamente“casalingo”,questa sperimentazione sia un proposito che potrebbe dare a te ed alla tua Padrona molta soddisfazione… anzi io credo che in quel tuo dire “ dominazione è negare ma anche concedere” si racchiude tutta la meravigliosa ed intrigante essenza del Femdom e rappresenta in pieno l’eterno gioco fra Padrona e Slave…saper di esser tu a portare i soldi a casa ma dipendere economicamente dalla Padrona, che può negare o concedere, è un artificio che rende a pieno l’idea del “prezzo da pagare” per raggiungere la felicità…
Col mio Slave mai attuata questa pratica né mai ne abbiamo parlato… forse perché nella realtà non abbiamo un contesto familiare condiviso…nel senso che a parte i felicissimi fine settimana trascorsi a casa di lui, dove finalmente riusciamo a godere di noi stessi in modalità “sepolti vivi”, non ho un quotidiano continuativo col mio Slave…e questo per una serie di problemi legati al mio essere ancora madre di un minore …tuttavia se fossi nella condizione ideale forse mi piacerebbe dominarlo anche finanziariamente ma lo desidererei nella misura in cui anche il mio Slave lo volesse…tutto prescinde da una precisa quanto condivisa volontà di farlo in comune accordo e credo che per pochi euro,non per grandi cifre,farei diventare questa esperienza veramente gratificante e non troppo rischiosa per il servitore…dove l’unico rischio semmai sarebbe ridurlo alla più bassa schiavitù !! ahahahhhahahahah……forza Davide…osa…sono con te !!!
DavideSebastiani
00venerdì 21 novembre 2014 18:31
Grazie miss FILODORO. Si, grazie per le Sue considerazioni che mi danno la forza di sperare che la mia Padrona possa in futuro dominarmi anche sotto questo punto di vista. Sono ancora in attesa della Sua decisione. In verità, l'avevamo provato la scorsa estate in vacanza e Lei era stata chiara. "In vacanza va bene ma poi sarai tu ad occuparti della parte economica" In casa nostra funziona che Lei mi da metà del suo stipendio che io mischio poi al mio guadagno e quello ci serve per mandare avanti la famiglia e per le spese di un certo livello come possono essere vacanze, mezzi di trasporto, assicurazioni e via discorrendo mentre Lei gestisce l'altra metà per se stessa e per nostra figlia, dall'abbigliamento alle cose tipicamente femminili anche se non disdegna regali anche per me. E quindi, non ha alcun interesse verso questo tipo di dominazione perchè sarebbe solo un impiccio in più per lei. Ma per me è invece essenziale perchè in quella vacanza ho capito cosa significa dipendere in tutto e per tutto dalla donna che si ama, dalla propria Padrona, elemosinare una bibita fresca e ringraziarla quando questa mi veniva concessa, quasi sempre, a dir la verità in quanto si preoccupava per la mia salute, visto il caldo torrido. Ma ogni tanto, quel "No, decido io quando darti i soldi per acquistarla" era per me l'essenza stessa della dominazione, con immediata eccitazione fisica e mentale. Una situazione che spero di rivivere al più presto
Lorenzoslave
00domenica 23 novembre 2014 16:30
Adesso credo di aver capito. Che volete farci? Sono tardivo nel comprendere. [SM=x829766]

Vista così è un'altra cosa, infatti. Però non so se potrei rinunciare ai miei piccoli spazi come la colazione, il giornale e dover attendere che la mia padrona mi dia il permesso di poter comprare ogni cosa. Forse non ho la capacità di essere uno slave 24 ore al giorno o forse dovrei vivere quella situazione per comprenderla meglio.
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