Gli (at)tacchi della seduzione – L’INIZIAZIONE- 1’parte -

Filo.Doro
00mercoledì 26 novembre 2014 01:12
Con questo primo scritto promuovo la mia intenzione di pubblicare dei piccoli racconti, che posterò periodicamente sperando di farvi cosa gradita, anche perchè avranno il dono di esser brevi e scorrevoli, senza la presunzione di impegnarvi in noiose e lunghe letture, in virtù anche del poco tempo che ognuno di noi ha al di là dei già numerosi impegni di vita.
Le trame saranno legate alle mie esperienze personali, ed avranno la caratteristica di essere narrate in forma romanzata , forse per questa ragione sono stata inizialmente indecisa se pubblicarle nella sezione dedicata alle esperienze vissute o quella dei racconti di fantasia, ma, alla fine, ho deciso che questo era il posto giusto…non a caso il Femdom è la rappresentazione scenica di un sogno erotico e quindi ben si adatta al narrato romanzato, il cui fine è proprio il raccontare la realtà arricchita con spunti di fantasia.

– L’INIZIAZIONE- 1’parte -


Volevo andare un attimo in cucina per prendere non ricordo più cosa…avevo organizzato una cena a casa mia quella sera, con alcuni amici di vecchia data, i quali avevano trascinato con sé anche un loro amico che io ancora non conoscevo del tutto, avendolo solo intravisto in altra occasione conviviale…un giovane imprenditore, non bellissimo,nel senso comunemente inteso, ma molto affascinante, fisico alto e asciutto, molto carismatico nel dialogare quanto misterioso nella sua riservatezza,di nome Carlo…quindi dicevo…mentre gli altri erano di là in salotto, a disquisir commenti sull’ultimo viaggio a Miami, io stavo per raggiungere la cucina, quando ho avvertito dietro di me Carlo, il nuovo arrivato, che mi seguiva accampando la scusa del volermi aiutare…

Per arrivare all’alto pensile era stato necessario alzarmi sulla punta delle scarpe, tanto che nell’allungarmi a dismisura sentivo i polpacci stirarsi e gonfiarsi insieme, ma pensavo che di lì a qualche secondo si sarebbe, ovviamente, offerto lui di prendere ciò che serviva ma è successo, invece, qualcosa di straordinario, che ancora adesso a ripensarci mi emoziono…fatto sta che me lo sono ritrovato all’improvviso inginocchiato con la faccia sulle mie decolté…che ansimava e non osava guardarmi…

Allora ho tentato di accennare un passo, quasi a divincolarmi e superare così l’imbarazzo del momento, ma mi ha bloccata le caviglie con le sue mani affinchè restassi e solo allora ha alzato lo sguardo verso di me...gli ho sorriso incredula quasi interrogandolo con gli occhi ma lui, prendendo coraggio dalla piega falsa delle mie labbra, ha sfilato una decoltè per liberare il piede e lo ha annusato molto, profondamente…come si fa quando si vuol raccogliere tutto l’ossigeno che serve per affrontar l’apnea…non che per me fosse scontato come gesto, sia chiaro, ma a vederlo lì per terra, attaccato ai miei piedi quasi in iperventilazione, mi sono un po’ tranquillizzata, in fondo c’erano gli altri di là, cosa poteva mai accadermi di così terribile ?

Gli amici, alcuni presi dai loro discorsi e qualcuno intento a mostrar fotografie, erano del tutto ignari di ciò che succedeva in cucina e proprio quando Carlo ha avvertito che stavo rilassandomi in ragione di questo motivo, ha cominciato ad annusare il piedino, rigirandolo appena un po’ fra le sue mani esageratamente calde, ed ha cominciato a baciare timidamente e delicatamente prima l’arco…poi le dita, una per una, facendo scivolare delicatamente la lingua fra di esse…

Lo osservavo con occhi sbarrati,adesso, come fossi preda di uno stato ipnotico, l’ incredulità che provavo era direttamente proporzionale al limite dell’imbarazzo, perché non mi era mai capitata una cosa del genere prima di allora e vivevo questa incredibile equazione come fosse un sogno…e si sà…quando le emozioni forti impediscono il ragionare e aprir la mente, la capacità fisica che occorre per muoversi e reagire viene desolatamente meno !

Resosi conto del tempo che passava velocemente, non osò sfilare l'altro piede e ricomponendosi come un bimbo dopo aver fatto una marachella e scusandosi con disagio, dopo avermi rimesso la scarpa, si allontanò raggiungendo gli altri in salotto…

È stato così che ho conosciuto il mio Slave…che alla vista di un bel piedino, non ha resistito alla tentazione di farlo suo…uno Slave che ha fatto di me, poi, Padrona e Donna felice, facendomi giungere alla conclusione che non sempre il rapporto sessuale comunemente inteso, è l’unica strada per raggiungere il piacere, ma che esistono anche altre strade, strane, bizzarre forse, ma comunque molto intriganti che prendono i sensi e li sconvolgono senza soluzione di continuità.

Quando il meccanismo della seduzione è percepito forte dall’uomo, la donna può assoggettarlo per passione anche nel modo in cui il mio Slave mi ha insegnato...giusto in tempo, alla soglia dei miei 40 anni, per comprendere che la sfera sessuale è, sì, in assoluto la più complicata e variabile da cervello a cuore, ma se c'è complicità, tutto diventa più facile...


manuel.1975
00mercoledì 26 novembre 2014 02:00
Io però l'avrei messo nella sezione delle esperienze personali, dopo tutto è un fatto vero accaduto a Lei ed al Suo uomo slave ma anche amato. Ma questo della sezione racconti poco importa in fin dei conti.

E' incredibile come un racconto, specialmente se di una Donna Domina, riesca a far venire i brividi in senso positivo naturalmente, anzi direi di più, brividi di piacere psico-fisici. Non riesco a non immedesimarmi ed a non immaginarmi le scene così raccontate, con semplicità ma ben descritte. Inoltre per me è la prima volta che mi capita di leggere un racconto vero scritto da una Donna, dal Suo punto di vista, nonchè Dominatrice.....ed è bellissimo Miss. Filo.Doro!

Di solito si legge sempre racconti di fantasia da parte di slave e poche volte di esperienze reali, sono belli anche questi, però leggere la versione di una Donna Domina...ripeto è la prima volta per me ed è davvero molto bello. Certo che questo Carlo ne deve aver avuto di coraggio e probabilmente Lei Miss. Filo.Doro deve avere dei piedi irresistibili...me lo conferma?

Comunque siamo appena alla prima parte, attendo con trepidazione i seguiti di questo racconto che, sono sicuro, continuerà ad appassionarmi! Mi inchino umilmente al Suo Cospetto Miss. Filo.Doro e complimenti sinceri. [SM=x1797709]
amosolodonne
00mercoledì 26 novembre 2014 07:02
Devo dire che il modo di scrivere di Miss filo.doro è molto accattivante. La lettura si fa interessante per i particolari e per la scioltezza del testo... Complimenti davvero, miss. Riguardo la storia in se devo dire che è stata una fortuna per Carlo aver trovato una Donna così disponibile alla novità tanto da accettare totalmente la causa e diventare, per scelta, padrona ... Mi raccomando, miss, di continuare ad affascinarci con questi racconti. Grazie 1000... [SM=g7474]
DavideSebastiani
00mercoledì 26 novembre 2014 15:51
Non se se può trattarsi di racconto o di esperienza personale visto che l'Autrice non ci dice dove è la parte reale e dove quella invece romanzata. Quello che conta per me è invece che, pur avendo idee del femdom completamente all'opposto dell'uomo inginocchiatosi ai piedi di miss FILO.DORO, io abbia trovato questo breve frammento di vita, vissuta o romanzata che sia, estremamente delizioso, per il modo in cui l'Autrice espone le sue sensazioni, per il modo garbato di raccontare e raccontarsi ed infine per la scorrevolezza con la quale è stato scritto. [SM=x829788]
Filo.Doro
00domenica 30 novembre 2014 22:14
grazie di cuore a MANUEL...AMOSOLODONNE...e DAVIDE per i complimenti graditissimi e perdonatemi se lo faccio con tanto ritardo, ma sono stata costretta per motivi di lavoro lontano da qui... [SM=g7474]


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