... ovvero le calze come oggetto alienante
Una mostra permanente al CAM di Casoria offre la particolare opera di una visual artist italiana, Chiara Mazzocchi, che ha realizzato un video utilizzando 600 autoscatti in sequenza.
Dice lei stessa:
"Il sistema politico e sociale che ci vogliono far vivere usura l'individuo, fino ad annientarlo, spersonalizzarlo, lasciandolo incosciente davanti a tutto. L'unica salvezza è dentro se stessi. Questa tensione e senso di costrizione soffocante l'ho espressa attraverso l'uso di calze, simbolo femminile, che diventa invece trappola di morte interiore, ostacolo con il ricongiungimento alla natura. La natura è il tema che si pone di fronte al mio senso di prigionia data dal meccanismo sociale imposto. Ecco che si ripete spesso una finestra ossessiva a straniante ripetizione verso naturali mancanze, che taglia il campo cercando un contatto intimo con me. Il video termina con ambienti lasciati vuoti poiché c'è indifferenza completa nell' intorno, e l'individuo è subdolo tanto da non lasciare tracce visibili e appariscenti".
Il collant in una diversa prospettiva insomma, se vogliamo un po' inquietante
Qualche scatto:
Qui le info sul progetto:
www.repubblica.it/spettacoli/people/2013/12/26/foto/human_alienation-74550637/1/?ref=H...
Qui la pagina ufficiale dedicata all'opera, dove si può visualizzare il video:
vimeo.com/29961308