Mara- una cena fuori

andybis
00mercoledì 1 maggio 2013 12:07
un piccolo cadeau per il 1 maggio
...fa parte della serie di 'Mara' ma non è necessario leggere tutti e 27 capitoli per leggere questo, ne è abbastanza slegato. Buona lettura

Mara - una sera fuori.

Un giorno qualsiasi Mara tornò dal lavoro apparentemente più felice del solito.
Non avevo idea che giorno della settimana fosse, ero rimasto in casa a pulire e a lucidarle le scarpe per i giorni successivi, fermandomi sovente a causa del dolore che sempre avevo, visto che, da che ero diventato suo schiavo, mi utilizzava spesso come tappetino da piedi, camminandomi addosso.
Mi stesi di fronte a lei, aveva un paio di scarpe con poco tacco, mi salì addosso, pulendosele.
- Stasera si esce!!- annunciò, scendendo dal mio corpo
Mi guardò.
- Come, ma non sei contento?
- Si, certo, padrona…
- Ma chiamami Mara, te l’ho detto mille volte. Stasera ti porto in un posto figo, un ristorante di livello, si mangia divinamente bene. Verrà anche Leila e forse Claudia, non vedo l’ora!
Si tolse le scarpe, sedendosi sul divano, mi porse i piedi.
Sapevo quello che dovevo fare, glieli massaggiai brevemente con le mani, poi me li portai alla bocca, leccandole via il sudore della giornata.
Godette del massaggio orale, spingendomi ogni tanto i piedi in bocca, poi senza dir parola, si alzò, andò a farsi la doccia e mi chiamò in bagno mentre si truccava.
Sapevo dove mettermi, mi accucciai vicino al lavandino e lei mi salì addosso con i piedi nudi mentre si truccava.
Mi calpestò distrattamente, rimanendo un po’ troppo a lungo sul collo e rischiando di soffocarmi,
odiava che la distraessi mentre si truccava ed io feci di tutto per rimanere fermo.
Quindi scese, dicendo che avevo due minuti per lavarmi e prepararmi ed io feci del mio meglio
Mi mise il collare e uscimmo, mentre le seguivo a quattro zampe.
Nel breve tragitto in auto, notai all’angolo il leccapiedi pubblico, stava svolgendo il suo compito sotto i piedi di una donna di mezza età che lo incitava di continuo, dandogli delle pedate.
Non era raro che venisse danneggiato da qualche cliente e spesso doveva essere sostituito dopo pochi giorni.
Mi voltai e guardai per la prima volta Mara, quella sera davvero elegante, top rosso con gonna bianca e sandali chiari, mi ritenevo fortunato di avere una padrona così attraente.
Giunti al ristorante, salutai Leila baciandole i piedi, aveva un paio di scarpe col tacco alto
- Buon anniversario!- mi disse Leila.
La guardai, non capivo.
- Eh si, Mara non te l’ha detto? Siamo venute in questo ristorante perché è passato il tuo primo anno al suo servizio.
Mara mi guardò, ero accucciato vicino ai suoi piedi, vicino al ristorante, aspettavamo Claudia.
- Oh si, scusa mi devo essere dimenticata di dirglielo, è stata una giornata piuttosto frenetica. Auguri mio schiavetto!
Le sorrisi e spontaneamente le baciai i piedi.
- Anche io sono contento di stare sotto di te!
Arrivò Claudia, scusandosi per il ritardo, le baciai i piedi e poi entrammo, avevo davvero fame quella sera, il mio umore era migliorato, erano lì per festeggiare me!

- Stenditi li sotto, che cosa aspetti?
Mara mi mostrò lo spazio sotto il tavolo, dovevo stendermi ai loro piedi.
- Le gambe verso il muro, spicciati!
Mi stesi come lei voleva, Leila si mise sulla mia destra, appoggiandomi i tacchi sul torace, Claudia si mise sulla mia sinistra, mettendo i suoi piedi sulle mie palle e Mara si accomodò per ultima, togliendosi le scarpe ed appoggiando i suoi piedi nudi sulla mia faccia.
Sentii che iniziavano a conversare tra di loro, io ero un po’ isolato dal loro, visti i piedi di Mara che pesavano sulla mia faccia.
Mi voltai leggermente, i suoi piedi non si spostarono, iniziavo a sentire il dolore a causa dei tacchi alti di Leila.
Le baciai le piante dei piedi, lei non ci badò e continuò a conversare tranquillamente con le sue amiche.
Il tempo iniziò a passare lento sotto di loro, i continui movimenti dei tacchi di Leila e dei piedi di Claudia sulle mie palle mi impedirono di entrare in uno stato passivo.
- Ahh…ia…
Avevo urlato un po’ più forte, Mara spostò i suoi piedi dalla mia faccia.
- Che hai?
I tacchi di Leila avevano scavato una piccola ferita sul mio torace.
Cercando di sollevarmi leggermente, guardai Mara da li sotto, i suoi piedi erano vicini a me.
- I…i tacchi…
- Ahh, non lamentarti sempre!- disse, ributtandomi a terra sotto i suoi piedi.
Cercai di non lamentarmi, non sapevo a che punto fosse la cena, ma una cosa era certa: iniziavo ad aver fame, mi sembrava strano non mi fosse arrivata ancora nemmeno una briciola.
Spostai le mani e accarezzai i piedi di Mara per attirare la sua attenzione.
Per un po’ non ci badò, poi spostò un piede per potermi guardare negli occhi, l’altro piede appena sotto la bocca.
- Che cosa hai adesso?
- Ho…ho fame…
- E che ci posso fare io?
- Una…un pezzo di pane?…
- Nemmeno per idea, siamo in un posto di classe, non è educato dar da mangiare al proprio schiavo sotto il tavolo!
- Ma io….
Mi buttò di nuovo i piedi in faccia.
- Tu mangerai dopo, quando saremo a casa.
In questo modo tagliò ogni genere di comunicazione ed io restai immobile con la faccia sotto i suoi piedi.
Quando la cena finì, stettero ancora a chiacchierare un po’ tra di loro, ogni tanto Mara mi accarezzava la faccia sotto i suoi piedi, poi decisero che era ora di andare e mi fecero alzare.
Ebbi un lieve mancamento, la testa faceva male per esser rimasta schiacciata tanto tempo sotto i suoi piedi, mi accorsi solo in quel momento che Leila, non so quando, si era tolta le scarpe, non mi ero nemmeno accorto del fatto che non mi avesse più fatto male al torace con i suoi tacchi.
Mi tirò via col collare, dovetti baciare i piedi della cameriera e della cassiera per ringraziarle del servizio e poi uscimmo. Iniziai a pensare che il senso di fame non era diminuito, speravo che andassimo finalmente a casa.

- Io non ho voglia di tornare già a casa! Andiamo al pub?
Mara guardò Leila.
- Ottima idea, che ne dici Claudia?
- Per me va bene, andiamo in questo qua che è vicino?
Entrarono nel pub, era abbastanza pieno, notai qualche tappetino steso a terra sotto i piedi di alcune ragazze, uno di quelli aveva gli anfibi di una giovane ragazza piantati in faccia.
- Ma guarda quella!- disse Mara, rivolgendosi a me, per la prima volta di quella sera.
Notai che il tappetino aveva delle impronte sulla sua faccia.
- Povero…
- Eh si, pensa quando se le toglierà con tutto questo caldo. Mi chiedo come faccia lei a resistere e a tenersele!
Non c’era posto ai tavoli, andammo agli sgabelli e mi assicurò col collare al montante inferiore dello sgabello.
Nuovamente mi trovai sotto i loro piedi, cercai di attirare l’attenzione di Mara.
- Che cosa hai adesso?
- Non…non ho ancora mangiato nulla…
- E che vuoi che ci faccia, io non prenderò nulla da mangiare, ho appena finito, vedi se riesci a trovare qualcosa per terra.
Notai una patatina li vicino, era sporca ma per la fame mi ci buttai sopra e la mangiai.
Era fredda ed aveva un gusto cattivo, pensai di sputarla subito.
- Eh no, queste cose non si fanno! Una volta mangiata, non si sputa!
Mara si tolse la scarpa, passo il piede sopra il pezzettino che avevo sputato e, schiacciandolo lo fece aderire, porgendomelo alla bocca.
- Su, lecca. Se ha un gusto cattivo, continua a leccarmi i piedi per rifarti la bocca.
Mi feci forza, provai a vincere il senso di schifo, leccandole via il pezzo di patatina schiacciato e poi le leccai a lungo i piedi, cercando di cacciare via il gusto cattivo.
Nel rumore del pub iniziò a sentirsi una musica irlandese.
- Yu.huu…si balla!
In breve fui trascinato via dallo sgabello, steso a terra e mi trovai Mara e Leila vicine, pronte a ballare su di me.
Si tolsero le scarpe e iniziarono a ballare freneticamente su di me, al ritmo della musica in sottofondo.
Per fortuna Claudia restò seduta, ma iniziai ad aver serie difficoltà sotto i loro piedi.
La luce era poca, il ballo divenne sempre più frenetico, Mara stette in piedi sulla mia faccia, cedendo ogni tanto il posto a Leila, io mi agitai, cercando di respirare meglio ma non mi guardarono ed io pian piano mi acquietai, schiacciato sotto i loro piedi nudi.
Appena terminata la musica, mi trascinarono di nuovo verso gli sgabelli e sia Mara che Leila mi porsero i piedi per farseli pulire.
Glieli leccai debolmente, mi sentivo ‘bollito’, ma loro non ci badarono, chiacchierarono tra di loro e, passato di nuovo un po’ di tempo, uscimmo dal pub.
Le salutai come al solito poi Mara mi dovette trascinare via, barcollavo, il loro calpestamento mi aveva sfinito, avevo difficoltà a respirare regolarmente.

Giunti a casa, Mara si sedette sul divano, si tolse le scarpe e mi porse i piedi alla bocca, dopo avermi slegato il collare.
Mi appoggiai con la testa sul cuscino del sofà, mentre lei iniziò a passare la pianta del piede sinistro sulla mia lingua.
- Da non crederci, è passato già un anno...
Non dissi nulla, preso nel leccarle i piedi.
Sembrò assopirsi, ma poi si scosse con violenza.
- Ma cavoli….ma se non mi dici nulla!…
Non capivo cosa intendesse, le guardavo i piedi che aveva appena tolto dalla mia faccia.
- Ma tu non hai ancora mangiato nulla! Aspetta che vado a prenderti qualcosina in cucina…
- Mara…no….
- Ma come no? Non hai mangiato nulla, per quello che ti vedo così ‘bollito’…
- No, non so, stasera ho trovato lungo al pub e…
- Per cosa? Per essermi servito da tappetino da ballo? Non ci dovresti essere abituato?
Considerai che sarebbe stato inutile protestare.
- Si- dissi, baciandole i piedi- ci sono abituato, grazie….
- E…non hai fame?
- Si, un po’, ma a me bastano i tuoi piedi, mangerò domani.
Improvvisamente si sporse verso di me e mi abbracciò. Erano molto rari i suoi abbracci e anche se quello fu molto breve, riuscì a rincuorarmi.
- Bene, se allora ti bastano i miei piedi, accomodati!
Mi buttò i piedi in faccia, fui preso da un’assoluta frenesia, glieli leccai con foga ma con dolcezza, mi lasciò fare, assopendosi lentamente, guardai brevemente lungo le sue gambe, inutilmente avevo sperato che almeno per la mia festa, mi concedesse qualcosa di più…
ttd
00giovedì 2 maggio 2013 22:16
un piccolo capolavoro! ;)
pippomartin80
00giovedì 2 maggio 2013 23:57
proprio bello questo racconto..
cellu
00venerdì 3 maggio 2013 17:58
veramente bello!
complimenti!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com