Sottomesso a Lei

schiavo.massi
00giovedì 20 maggio 2010 09:41
Racconto di pura fantasia dedicato alla Padrona Lucille
Quello che segue è un racconto di pura fantasia, ed è dedicato a lla Padrona Lucille.
Purtroppo nulla di ciò che ho scritto è vero, ma è esclusivamente lo specchio di come io immagini questa Splendida ed Affascinante Donna, che ha nella Sua Femminilità e nella Semplicità la chiave di una impressionante Autorevolezza.

Ho sottoposto questo racconto alla attenzione della Dea cui è dedicato che, dopo averlo letto, me ne ha autorizzato la pubblicazione.


Era la prima volta che uscivo con Lei … Lucille, la Padrona Lucille …
Stupenda … la classe di una Signora, l’eleganza e la raffinatezza che solo una Donna può avere … Eppure il Suo corpo e la mente erano ancora quelli di una ragazza ...
C’eravamo conosciuti in rete … ed il rapporto era diventato quasi subito quello che io speravo divenisse … Lei Padrona ed io Suo schiavo … ed era un rapporto meraviglioso, esaltante per me … ai Suoi piedi io trovavo la gioia più pura, l’esaltazione più totale e … l’eccitazione più intensa …
Arrivai dieci minuti in anticipo, e parcheggiai, aspettandola in auto .. .Lei fu invece puntualissima … mi vide da lontano e sorridendo si avvicinò .. scattai ad aprirle la porta, e corsi in auto per partire … era splendida … come sempre del resto … vestiva scuro …un elegante giacca su di una camicia nera, gonna corta ma non cortissima, calze velatissime scure e delle splendide scarpette nere, lucide col tacco fine … alle dita qualche anello, tutti sull’anulare, ed un paio di braccialetti … una semplice ma elegantissima collanina di oro bianco completava la Sua immagine … stupenda è senz’altro riduttivo … sorrideva allegra, con un sorriso sereno da ragazzina … accavallò le splendide cosce, e mi ordinò subito …

-parti … non voglio rimanere qui …..

seguii la strada per qualche chilometro, mentre Lei iniziò a parlare della mattinata appena trascorsa, degli stranissimi incontri che si fanno in internet, del Suo lavoro, e di quanto le piacesse … ridemmo per qualche minuto mentre io guidavo senza una meta … poi io le chiesi se volesse fermarsi ad un bar per prendere qualcosa ...

- no schiavo, ho altri progetti per oggi …continua a guidare, ti dirò io quando dovrai svoltare …


Ripresi a guidare, ed il mio sguardo si posò sulle Sue splendide gambe … alla Padrona Lucille piace mostrarle, con la sfacciatagine di una ragazzina, ma anche col pudore di una Donna …Lei si accorse del mio sguardo, e le mosse per offrirle meglio alla mia vista, consentendomi di scoprire che le calze erano mantenute su da un elegantissimo ed eccitante reggicalze ... poi mi disse …

-schiavetto impertinente … lo sai che non mi hai salutato quando sono entrata in auto … fallo adesso ….

E avvicinò il Suo piedino alle mie labbra … lo baciai eccitatissimo ma con delicatezza, continuando a guidare, mentre sentivo la sua risata allegra e soddisfatta … d’un tratto mi gridò …

-fermati … vai in quel negozio … ho voglia di ciliegie …comprane ……

accostai e corsi dal fruttivendolo che mi aveva indicato, comprando mezzo chilo di ciliegie rosse e grosse, succose e dolcissime … tornai di corsa in auto … i Suoi occhi si illuminarono …

-adoro le ciliegie ….

Dichiarò, e pulendole con un fazzolettino inizio a mangiarne un paio …
Ero allegro … di più, felice … di più ero raggiante … e stare vicino a Lei mi faceva sentire incredibilmente più giovane ,mi faceva sentire vent’enne … continuavo a procedere per la strada che mi aveva indicato, quando ad un tratto Lei mi disse di svoltare … dopo pochi chilometri raggiungemmo il lago … il panorama era splendido … continuavamo a parlare e Lei mangiava ciliegie sputando i noccioli fuori dal finestrino e ridendo … poi mi indicò una piccola svolta, che si avvicinò di più al lago … alla fine della quale trovammo l’ albergo … lasciata la macchina nel parcheggio ci avviammo lungo il lago, fermandoci su di una banchina a chiacchierare ancora .. il vento era dolce e fresco al tempo stesso, e la Padrona mi prese sotto braccio colta da un piccolo brivido

-andiamo, prendi una stanza schiavetto ... adesso voglio essere servita un po’ … e voglio stare comoda …

presi una stanza, pulita e luminosa … aveva uno splendido letto, un paio di poltrone, il bagno abbastanza confortevole e la finestra con vista sul lago … Lei mi disse di andare in bagno a lavare le ciliegie .. quando tornai era seduta sul bordo del letto … prese il contenitore che avevo usato per le ciliegie, e mi indicò un punto davanti a Lei, per terra …

-in ginocchio schiavetto …inizia a servirmi …

mi inginocchiai ed iniziai a leccare i Suoi piedini … Lei alzò il sinistro sul bordo del letto la gonna scivolò completamente mostrando le Sue splendide cosce elegantissime, ricoperte dalle velatissime calze nere .. ed il bordo superiore più scuro faceva un contrasto assolutamente irresistibile col bianco della Sua pelle nuda ... micro perizoma nero, di pizzo, le ricopriva la delicata peluria del Suo sesso …

-con la bocca, sfilami le scarpe e baciami i piedi .. ma non usare le mani ……

Le ubbidii .. sfilasi coi le labbra e con la lingua la scarpetta liberando il piedino, ed iniziai a leccarlo … Lei si sdraiò sul letto, e sollevò l’altro offrendolo alla mia bocca …

-bravo schiavo, adesso l’altro …

ripetei l’operazione, mentre il primo piedino mi accarezzava dolcissimamente le guance Lei inizio a toccarsi tra le cosce, delicatamente, morbidamente .. la Sua mano si sfiorava dolcissima … Le Sue splendide unghie lunghe e curatissime scostarono il sottile lembo di stoffa del perizoma, per permettere alle dita di carezzare il succoso frutto tra le morbide e rosee labbra … intanto continuava a mangiare voluttuosamente le ciliegie …

-bravo schiavo .. continua a baciare, a mordere, a leccare i miei piedi … sai … mi sono eccitata … sei bravo … meriti un piccolo premio mia piccola bestiolina …

Sganciò sensualmente i fermi del reggicalze e con movimenti lenti e conturbanti fece scivolar giù le calze sin oltre le ginocchia ... poi mi ordinò di levargliele, sempre usando la sola bocca ... quindi prese una ciliegia, la pose tra l’alluce ed il secondo dito … poi mi porse il piedino … lo baciai, lo leccai, ed infine lo succhiai, prendendo la ciliegia e divorandola … un’altra ciliegia era pronta sull’altro piedino … ripresi a baciare ed a leccare per poi cibarmi di quell’altra prelibatezza … E la mia Padrona si stava eccitando visibilmente di più, istante per istante … prese una ciliegia e la portò alle sue labbra … la ciliegia scomparve nella Sua bocca, per poi riapparire … la teneva per il gambo, e me la porse tra le labbra … mangiai con ancor più gusto la ciliegia che era stata nella Sua bocca … lei ne prese un’altra… Sfilò la giacca e tolse la gonna, rimanendo vestita della sola camicia nera ... poi lentamente iniziò a sbottonare i bottoncini, e scoprì il seno … candido, ma le rosee areole erano perfettamente tonde … ed i capezzoli morbidi e ben delineati … strofinò con delicatezza l ciliegia sui capezzoli che reagirono in pochi istanti divenendo superbamente duri e tesi … poi la lasciò vicino al capezzolo facendomi segno di mangiarla … aprii la bocca il più possibile, e la calai, prendendo tra le mie labbra non solo la ciliegia, ma tutto il suo seno … succhiai il capezzolo, e poi allontanai la bocca mangiandola ciliegia … ripetè questa operazione per altre due o tre volte … poi mi disse …

-adesso spogliati nudo …

le ubbidii … Lei mi carezzò delicatamente il cazzo durissimo … con la punta delle unghie disegnò la mia cappella, seguendone le linee, quindi scese lungo l’asta … afferrò la radice del cazzo con la Sua splendida mano, quindi strinse con forza, godendo della consistenza della mia mazza … poi lo carezzo ancore … quindi mi fece voltare … e i carezzò i glutei … li afferrò tra le sue mani, poi li graffiò delicatamente con la punta delle sue unghie … quindi mi ordinò

-spogliami bestiolina … ho voglia di essere nuda …
mi inginocchiai e la aiutai a sfilare la camicia aperta … poi le sfilai il perizoma … era fradicio di umori ... La mia Padrona Lucille era eccitatissima … spalancò le cosce, e mi mostrò la Sua splendida fica … rosea, aperta, accogliente … profumatissima di Femmina e di desiderio … la carezzò con la punta delle dita … poi prese un’altra ciliegia … si carezzò il clitoride con essa … La mia erezione non si conteneva più, il mio desiderio aveva raggiunto l’apice … ebbi paura di arrivare senza neppure toccarmi, senza essere sfiorato tanto grande era la bellezza e l’erotismo di Lucille che si masturbava dolcemente con una ciliegia … poi il piccolo frutto rosso scivolò più giù … entro dentro il corpo della mia padrona nella Sua umidissima fessa … riapparve lucido di umori …

-prendilo schiavo …

la mia bocca si avventò su quella prelibatezza, e la divorai mentre leccavo con cura la fica della mia Padrona … mangiai altre ciliegie direttamente del Suo sesso, e sentii l’eccitazione che cresceva in Lei … era desiderosa di appagare pienamente il piacere, di godere fino in fondo … un’ultima ciliegia …

-sai schiavo … c’è un altro posto dove potrei nasconderla …..
si voltò, si mise gattoni sul letto … la ciliegia percorse il solco del Suo splendido culo … giocò in prossimità del buchetto … poi Lei spinse …. Sparì …..
io iniziai a baciare i glutei … poi la mia lingua iniziò a leccare sempre più verso il centro…arrivai alla rosea rosellina del Suo buchetto … era ancora lievemente dilatata, dopo che aveva accolto il frutto rosso e circolare … leccai con passione il buchetto del culo della mia Padrona, e Lei gemette dal piacere … rilassò i muscoli, io avvicinai le labbra al buchetto, ed accolsi la ciliegia che Lei mi donava … Lei adesso era pronta ad esplodere dal piacere … rimase quasi stordita, gattoni … iniziai a leccarla con passione, mentre Lei mi fece sdraiare sul letto a viso rivolto verso l’alto .. poi decisa si sedette sulla mia faccia, avendo cura di porre la splendida fica proprio in corrispondenza della mia bocca, che aperta, iniziai ad usare per procurarle piacere … La mia bocca spalancata e la Sua fica si baciarono appassionatamente, mentre la mia lingua esplorava il piacere della Padrona Lucille, mentre sentivo i fremiti del Suo corpo susseguirsi sul mio viso .. iniziò a strusciarsi con più energia, poi a masturbarsi apertamente contro la mia faccia, strofinando con forza anche l’ano profumatissimo e dilatato dal gioco appena fatto con la ciliegia contro le mie guance, sopra il mio naso, sulle mie labbra … sentivo il suo piacere crescere senza limiti, quando improvvisamente Lei si fermò, il viso quasi stravolto dal piacere … poi iniziò a baciare il mio corpo, scendendo lungo il petto, l’addome, sino a raggiungere il mio cazzo adesso durissimo e pronto ad esplodere al primo contatto … lo carezzò nuovamente, prima con delicatezza, poi con energia divertendosi a saggiare la rigidità della mia mazza adesso completamente dura per Lei, solo per Lei. Morivo dal desiderio, ammirando il suo splendido corpo meravigliosamente femminile, dalle curve pronunciate e sensuali. Desideravo ogni millimetro di quella Femmina Stupenda dai lisci capelli scuri, così dolce e delicata eppure così maliziosa e sensuale. La mia Padrona, che sapeva dominarmi con Autorità e con dolcezza, che sapeva donarmi piacere e dolore a Suo piacimento .. il mio cazzo desiderava esploderle sul viso un caldissimo flusso di sborra ,simbolo del Suo assoluto potere su di me .. Lei sorrise ancora, e stringendo con più forza i miei testicoli mi fece provare la sua assoluta Dominazione, mentre io riprendevo felice ed ubbidiente a leccarle con foga la fica adesso davvero fradicia di umori. Poi si alzò, e mi fece sdraiare sul letto a viso in su .. e quindi si sedette decisa su di me, penetrando la stupenda fica con il mio cazzo oramai di marmo. Lucille iniziò a cavalcarmi gestendo la penetrazione , in alcuni momenti sfondandosi la deliziosa fica, in altri divertendosi a stimolarsi con più delicatezza .. .io la ammiravo completamente estasiato dalla Sua bellezza e dalla esplosiva Femminilità e Sensualità che quella splendida Donna sapeva manifestare ... godeva come una cagna in calore, eppure continuava ad essere sublime e delicata, mi fotteva come una troia eppure era sempre Lei la Padrona, Lei l’angelo candido della mia vita ... quando fu davvero prossima all’orgasmo Lucille sfilò il cazzo dalla Sua splendida fessa, e mi avvicinò nuovamente il caldissimo sesso alle labbra ... oramai gli umori colavano apertamente sul mio viso, ed io li leccavo golosissimo ed eccitatissimo ... la mia lingua, le mie dita si sostituirono al mio cazzo, e mentre una mano le penetrava interamente nel culo, massaggiandola e stimolandola analmente, l’altre la masturbava in profondità, con la lingua che si scatenava sul suo clitoride ... Lei prese il mio cazzo tre mano e seno ed iniziò a menarlo con energia e voglia di sentirmi perdere il controllo ... in pochi istanti entrambi raggiungemmo un esplosivo orgasmo, Lei colandomi sul viso un lago di umori sublimemente profumati, che la mia lingua golosamente accolse, io sborrando e schizzando tutta la mia passione sul Suo seno nudo …

La frenesia sembrava non dover aver più fine, poi lentamente ma inesorabilmente il ritmo calò, e quindi Lei godette delle ultimi gocce di piacere muovendo la fica sul mio viso e lasciando che la lingua la stimolasse sempre più dentro .. quindi sorridendo come una bimba, tutta sporca di sperma, crollò stanca ma gioiosa sul letto e mi ordinò di pulirla .. la leccai con attenzione ripulendo il Suo sublime corpo, il Suo meraviglioso, sodo, abbondante seno, mentre Lei mi carezzava la testa con affetto … La Padrona era visibilmente soddisfatta del Suo schiavo, e questo mi inorgoglì e mi riempì il cuore di gioia pura …
theboogeyman0
00giovedì 20 maggio 2010 14:08

Ancora complimenti per la tua iniziativa. [SM=x829788]

Tra l'altro scrivi molto bene ed in modo preciso, come ho visto anche in altri topic (i consigli enologici...).[SM=x829785]

Il commento ovviamente lo lascio alla nostra "Regina dei Moderatori"... [SM=x829779]

onlyboots69
00giovedì 20 maggio 2010 14:50
Re:
theboogeyman0, 20/05/2010 14.08:


Ancora complimenti per la tua iniziativa. [SM=x829788]

Tra l'altro scrivi molto bene ed in modo preciso, come ho visto anche in altri topic (i consigli enologici...).[SM=x829785]

Il commento ovviamente lo lascio alla nostra "Regina dei Moderatori"... [SM=x829779]





Comfermo al cento per cento

[SM=x829788]

Delta blu
00giovedì 20 maggio 2010 17:26
molto bello e intenso!! [SM=x829807] [SM=x829806]

complimenti!! [SM=x829811] [SM=x829811] [SM=x829811]
iommiaooo
00venerdì 21 maggio 2010 19:56
bello complimenti
Lucille Lelahel
00venerdì 21 maggio 2010 23:07
ho gia' commentato privatamente il racconto, e ribadisco che mi e' piaciuto soprattutto per alcuni particolari, quali la scorrevolezza con cui massi riesce a scrivere permettendo di non soffermarsi a rileggere i periodi e la capacita' di non essere volgare pur usando termini molto forti.
Detto questo, che e' puramente tecnico.. e volendo esaudire una richiesta di massi stesso, cerchero' di spiegargli a grandi linee in cosa il suo personaggio mi somiglia ed in cosa no (alcuni che mi conoscono da piu' tempo probabilmente l'avranno intuito).

I punti fondamentali sono due..

in primis, mi piace molto, moltissimo provocare lo schiavo fino a farlo star male, mi piace giocarci, come farebbe un predatore con la sua preda e sottomettere la sua psiche, affasciandolo totalmente e rendendolo dipendente da ogni mio gesto o parola.. mi piace che lui tema ogni mio movimento e che abbia occhi solo per me.. in questo devo dire che il personaggio del racconto mi somiglia, e se non esistesse il mio secondo punto fondamentale potrei affermare che la descrizione e' di fantasia ma molto realistica, inclusi alcuni dettagli fisici..

pero'

c'e' sempre un pero'

salvo rari casi in cui l'indole dello schiavo e' accompagnata da un forte carattere non remissivo e difficile da domare, non ho stimolo sessuale forte verso il mio sottomesso.. mi piace giocarci, mi diverto e mi eccito anche a piegarlo alle mie volonta', ma nel preciso momento in cui lui cede a me, io perdo l'attrattiva sessuale e da quel momento in poi quell'individuo sara' solo uno schiavo non degno di toccare il mio divino corpo.
Credo faccia parte di un mio risvolto psicologico secondo il quale l'unico uomo che puo' avermi e' quello che riesca a tenermi testa.. e vi assicuro che non e' facile.. dopo un po' gli uomini si piegano..

Riportando questo al racconto direi quindi che la parte in cui lei permette allo schiavo di toccarla cosi' profondamente non rispecchia molto la mia realta' (salvo eccezioni che mi e' capitato di incontrare).

Nonostante questo credo che per un racconto il tuo finale sia perfetto..
pio.M
00venerdì 21 maggio 2010 23:54
Lode a TE Lucille per quanto scritto [SM=x1797709]


gran bel racconto Massi [SM=x829788]


[SM=x829778]
schiavo.massi
00mercoledì 26 maggio 2010 11:21
Re:
Lucille Lelahel, 5/21/2010 11:07 PM:



salvo rari casi in cui l'indole dello schiavo e' accompagnata da un forte carattere non remissivo e difficile da domare, non ho stimolo sessuale forte verso il mio sottomesso.. mi piace giocarci, mi diverto e mi eccito anche a piegarlo alle mie volonta', ma nel preciso momento in cui lui cede a me, io perdo l'attrattiva sessuale e da quel momento in poi quell'individuo sara' solo uno schiavo non degno di toccare il mio divino corpo.
Credo faccia parte di un mio risvolto psicologico secondo il quale l'unico uomo che puo' avermi e' quello che riesca a tenermi testa.. e vi assicuro che non e' facile.. dopo un po' gli uomini si piegano..





Deliziosa Padrona Lucille

Pensavo a quanto Tu sopra hai scritto ed a come questo sia ... un aspetto incredibilmente complesso nel Tuo rapporto con gli uomini.

La Tua naturale Autorevolezza ed il Tuo innato Carisma Ti portano a ... distruggere ogni Tuo possibile giocattolo ...
Non fisicamente, nella sottomissione non Ti abbandoni a violenza fisica, ma psicologicamente e .. principalmente distruggi l'immagine che Tu Stessa hai del Tuo schiavo ...

Prendi un uomo forte, resistente, stabile, un uomo che possa intrigarti, e lo pieghi sino a renderlo .... poco appetibile per ogni uso.

E' una immagine Splendida e Terribile, davvero da Divinità Mitologica.

Penso che scriverò un altro piccolo racconto su questo, appena avrò il tempo di concentrarmi ....

Ovviamente "esasperando" il concetto da Te espresso, come si fa nei racconti, ma attenendomi ad esso.




Quote rimesso apposto.. altrimenti non si capiva bene il messaggio
-Lucille-

Lucille Lelahel
00mercoledì 26 maggio 2010 11:56
Attendo come sempre l'anteprima del racconto che da quanto anticipi sara' molto intrigante..

staremo a vedere. ;)
schiavo.massi
00mercoledì 26 maggio 2010 17:20
I Tuoi desideri sono ORDINI ... cui è dolcissimo ubbidire Madame Lucille.
giuliano_75
00lunedì 30 agosto 2010 23:52
bello
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