...sicuramente dall'articolo che segue relativo ad un fatto di cronaca avvenuto qualche giorno fa direi di "NO".
Esiste ancora tanta confusione e i termini "sadomaso" o "feticismo" vengono ancora usati dai giornili per condire un bel fatto di cronaca (bel non certo per il fatto in se stesso) che altrimenti si confonderebbe tra gli altri.
ecco l'articolo e poi spiegatemi se qualcuno ha utilizzato pistole, coltelli da caccia, coltelli serramanico per una seduta di sadomaso...beh il manganello telescopico ci può stare!
Allarme per omicidio, era un set sadomaso: fotografo nei guai
Sotto il cavalcavia. L'uomo dovrà rispondere di porto abusivo di oggetti atti ad offendere
Ravenna, 27 aprile 2013 - L’allarme alla polizia è arrivato verso la mezzanotte di giovedì sera: "C’è una donna insanguinata sotto il cavalcaferrovia della Faentina". Subito gli agenti della volante sono corsi sul posto e hanno notato una coppia: davanti ai loro occhi c’era una ragazza con gli abiti succinti stracciati e tutta sporca di sangue. O meglio tracce che sembravano di natura ematica. Con lei un uomo, anch’egli sporco di sangue che impugnava una torcia e un coltellaccio. Immediatamente gli agenti hanno disarmato l’uomo. Ma quella che sembrava la scena di una violenza in realtà era tutt’altro. L’uomo, un 42enne ravennate, ha rivelato agli agenti che quella era in realtà la scena di una violenza, ma costruita ‘a tavolino’: l’obiettivo era scattare foto e girare un video dal contenuto erotico-sadomaso.
Ecco il motivo della presenza del coltello dalla lama di 20 centimetri, della canottiera della giovane protagonista tutta strappata (una 21enne residente a Ravenna) e delle macchie di sangue, in realtà un prodotto utilizzato sui set.
I poliziotti hanno così controllato l’auto della coppia. Oltre al coltello da caccia, sono stati recuperati un manganello telescopico, una scacciacani senza tappino rosso, un coltello a serramanico e delle forbici. Per questo motivo, oltre che per procurato allarme, il fotografo amatoriale è stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Fonte: Il Resto del Carlino