(angiol)
00venerdì 27 ottobre 2006 18:31
Caldo. Estate inoltrata. Stavamo andando al mare finalmente dopo giornate passate sui libri. Anna. mi aveva promesso che un giorno saremmo andati a correre per scaricare le tensioni da esame: quale momento migliore se non dopo un pomeriggio al mare? “beh allora Anna che dici se ci andiamo a fare la famosa corsetta?Ragazzi, volete venire anche voi??” e lei:”si certo, ragazzi venite anche voi??” Figuriamoci amici poltroni.
“si Giulio, però sono in macchina con Stefania e lei vuole andare a casa!”
”Beh ti accompagno io tanto non devo nemmeno allungare!piuttosto ti sei portata le scarpe?”
“si, certo avevo fatto una promessa!”
“ok brava beh allora andiamoci a cambiare!”
Arrivati alle rispettive auto mi cambio in un batter d’occhio sono pronto a partire e… anche lei! Maglietta corta con uno scollo da paura che mette in risalto due seni sodi e abbondanti calzoncini attillati che fanno vedere un sedere a mandolino e poi scarpe da ginnastica ma…”Sai Giulio mi sono dimenticata di mettere in borsa i calzini e così… tanto riesco a correre lo stesso!!” Già pensavo al momento in cui si sarebbe tolta le scarpe dopo la corsa rigorosamente sotto il sole di agosto ancora alto:già il pensiero mi crea qualche difficoltà nella corsa.
“Mamma mia che caldo, non trovi?”
“si,in effetti come giornata abbiamo scelto proprio una tra le più calde!”
“Mi toglierò la maglietta” e in quel istante rivedo il suo bel seno sodo che riempie il costume.
“Me la porti tu?”
“certo!” me la appoggio sulla spalla e continuiamo correre.
Dopo essere andati avanti a correre chiacchierando di svariate cose mi fa scorrere adrenalina quando dice:”Si,adesso sopra sto bene ma sotto risento i piedi bollenti!”
Dopo essermi ripreso “Beh dai dopo ci daremo una rinfrescata.”
“dovevi portare tu acqua vero?” io sono una persona meticolosa che prepara tutto in anticipo e mi ricordo sempre di fare le cose ma quel giorno avevo messo in borsa frigo solo una bottiglietta piccola e ne avevo bevuta già metà:”Ehm senti ti confesso che mi sono dimenticato di portare acqua, ma non ti preoccupare c’è la fontanella!!”
“lo spero per te altrimenti…” e poi un sorriso che sembrava di una che volesse scherzare a fare la minacciosa.
Dopo la corsa arriviamo all’auto tiro fuori la bottiglietta e gliela porgo: Tieni questo è tutto quello che ho, prima ne ho bevuta già un poca!”
“grazie, basterà!”
“si, tanto io vado a bere dalla fontanella..”
Mentre mi allontano lei inizia piano a sorseggiare l’acqua fresca, mi sto già pregustando l’acqua quando apro il rubinetto e… nulla la fontana non da segni di vita. Mi giro e le dico: “ti prego mi puoi lasciare un sorso che la fontanella è rotta!!??”
“no,ti sei già bevuto la tua parte”e giù l’ultimo sorso con una faccia soddisfatta”proprio ci voleva”.
“Sai Giulio quello che è giusto è giusto ti sei dimenticato tu di portare l’acqua e adesso tu ne paghi le conseguenze.” Facendo un sorrisino.
“si, hai ragione tu!”
Dopo esserci cambiati maglietta pronti a partire vedo che non si è cambiata le scarpe pensavo si vergognasse dell’odore che sicuramente avrebbero sprigionato i suoi piedini nelle infradito dopo essere stati per più di un ora costretti nelle scarpe da ginnastica inoltre senza calze.
Con un po’ di rabbia per essermi dimenticato l’acqua e non aver potuto aiutarla nel suo pediluvio mi siedo alla guida e metto in moto.
Appena usciti dal parcheggio “Ho i piedi che sono in un bagno di sudore”e mentre lo dice si sfila non senza difficoltà la scarpa sinistra “ non ti da fastidio, vero?” e poi la destra”tanto anche se ti da fastidio è colpa tua se sto in queste condizioni”
“Si ,si non preoccuparti fai quello che vuoi anzi dimmi se ti posso fare qualcosa…”
“e cosa vorresti farmi…?”
E nel frattempo appoggia entrambi i piedini sul cruscotto
”Mamma mia sono proprio bagnati, non mi era mai capitato di vedere le goccioline!”: in effetti anch’io riuscivo a vedere i suoi piedi proprio bagnati,in pochissimo tempo si diffonde nell’aria un forte odore di piedi sudati forse grazie anche al ricircolo interno dell’aria condizionata e inoltre il vetro dalla parte sua inizia ad appannarsi grazie alla vicinanza di quei piedi che emanano una gran quantità di sudore.
“oh guarda mi si sta appannando il vetro! Aspetta che allontano i piedi.. ti disturba se li appoggio qui..?”e dicendo si gira appoggiandomeli sulla coscia sinistra: sono bollenti e da li il sudore si sente proprio tutto.
“ma.n..”
“beh comunque è colpa tua se sono ridotta così quindi non dire niente, nemmeno se senti qualche odorino…ah,ah”in effetti qualche odorino si sentiva e forse era più intenso di quanto speravo di poter un giorno annusare. Troppo!
“Seriamente, dici che puzzano?”E mi alza un piede e girandomelo dalla parte della pianta mi avvicina fino a sfiorarmi facendo combaciare il mio naso con la parte sotto le dita.
Il sangue mi si gela.dico”ma… non tanto”
”Dici?! Ma sai dopo un’ora di corsa senza calze chiuse nelle scarpe da ginnastica anche i piedi più puliti diventano puzzolenti”
“Annusa meglio”mi dice alzando l’altro piede e aprendo lo spazio tra le prime due dita esattamente sotto il naso come a cercare prenderlo “Che sento come aspiri, che c’è, hai paura?”
Aspiro e in effetti l’odore è veramente molto forte.
“dai, più forte, voglio sentire delle belle inspirate!”
A questo punto inspiro a pieni polmoni
“beh si un po’ si sente!”e lei: “Dai Giulio, non si può non sentire, mi dà fastidio anche da qui!!” abbassa il piede.
In quel momento, nonostante continuasse a tenere i piedi in quello stato sopra la mia gamba, tra l’altro con il tallone proprio nella zona calda, avevo paura pensasse di aver esagerato, infatti la vedo tirar fuori dei biscotti ricoperti di cioccolata, inizia a rompere la confezione: “Mamma che fame….” E se ne sgranocchia uno, poi un altro.. “vuoi l’ultimo?” “Grazie!” e le porgo una mano e lei “tieni le mani sul volante, ti aiuto io” dicendo questo mi distraggo ancor di più: la vedo inserire il biscotto con la cioccolata mezza scolta, tra l’alluce e il secondo dito, proprio dove precedentemente avevo sentito anche se per poco tempo un odore veramente forte di sudore.
“ecco mangia” mi avvicina il piede alla bocca, nonostante la cioccolata, sento soltanto l’odore di sudore, veramente forte, sento il biscotto farsi strada tra le mie labbra e in contemporanea il calore delle dita sulle labbra.che lo schiacciano senza violenza dentro, un po’ per farlo durare di più, un po’credo per osservare meglio la scena. Una volta dentro il biscotto mi chiuda le labbra con un leggero tocco delle dita dei piedi.
Lo abbassa: “ com’è, ti piace il biscottino? Che gusto ha? “
“Buonissimo Anna” e lei “Mhhh chissà che miscuglio sarò riuscita a fare… un biscotto mille gusti ah ah “
Appena finito il biscotto mi rialza il piede in faccia: “senti, mi da troppo fastidio sta puzza: cerca di far andare via un po’ l’odore! Così non riesco a respirare, mi fa proprio schifo!”
“Ma?”
“Dai apri la bocca, tira fuori la lingua e dissetati, non avevi sete?! Guarda che conviene anche a te: sai quanta acqua hai perso correndo e sai quanti sali stanno sudando i miei piedi?Sono meglio di un integratore!!e in più con un pediluvio fai anche un favore a me così non sento più questo odore fastidioso e mi sentirò più fresca!!e così ti perdono se ti sei dimenticato l’acqua!”
Apro la bocca grazie anche al suo alluce che si faceva strada tra le labbra ha dei piedi bellissimi ma proprio bagnati. Con delle goccioline sulle dita che aspettano di essere asciugate”su ,dai tira fuori la lingua”ed è proprio Anna con le dita del piede che cerca di tiramela fuori. Una volta fuori la inizio timidamente a leccare sotto le dita: sicuramente una delle parti più odorose e quindi sudate sento proprio il sudore salato in bocca. poi scendo sulla pianta e devo dire che anche li non è che sia proprio asciutta.”senti per favore passami anche un po’ tra le dita che li, sai si suda molto e mi sento le dita addirittura scivolare una sull’altra.”Eseguo e in effetti qui il bagnato raggiunge il massimo storico.”sai appena arrivati pensavo non fosse stata una buona idea correre senza calze ma ora dopo aver sofferto tanto il caldo mi sento benissimo devo dire che ne è valsa la pena!”
“Dai leccami anche l’altro…altrimenti si offende..ah ah!”
Inizio a leccarle anche l’altro piede ma stavolta lo tiene fermo davanti alla bocca così io sono costretto a muovere la testa e la lingua per raggiungere tutti i punti.”Dai ancora un po’ qui, tra le ultime dita sono piccoline ma le sento bagnate!!”
“allora questo che non è stato contaminato dalla cioccolata ti piace di più vero?”
In realtà anche sull’altro piede la cioccolata non è che avesse tolto il sapore di sudore dal piede nemmeno tra le due dita che tenevano il biscotto.
Ora comincia a muovere il piede allargando le dita decidendo lei dove dovessi leccare.
“come va?Ti sei dissetato? Ti piace questa nuova bevanda?!”
“si,si grazie”
“Ora mi sento meglio, annusa si sente ancora l’odore??”
Mettendomi di nuovo la parte delle dita aperta sotto al naso”l’odore in effetti si è un po’placato “si Anna ora non si sente più molto”
“ok allora leccameli ancora un po’ che siamo quasi arrivati! Mi è piaciuto sai, non pensavo fosse bello farsi leccare i piedi pensavo che mi potesse creare qualche imbarazzo invece devo dire che nonostante i miei piedi avessero un odore orribile mi sentivo a mio agio, anzi, non ti dispiace se la prossima mi dimenticherò di proposito le calze?!E tu vedi di non portare l’acqua!!”un bacio sulla guancia”te l’avrei dato sulle labbra ma.. chissà che odore…!” ciao a domani”
“ciao .”


spero vi sia piaciuto è il primo che scrivo

ciao a tutti [SM=x829778]
pio.M
00sabato 28 ottobre 2006 02:33
I piedi sudati non sono il mio forte...ma grazie per aver condiviso con noi questo racconto!!!

[SM=x829778]
s4uzer
00domenica 29 ottobre 2006 16:55
Gli ho solo dato un'occhiata, devo ancora leggerlo bene, ma mi sembra molto, moolto promettente... [SM=x829779]
Ma si tratta di esperienza reale o è tutto frutto della tua fantasia?
(angiol)
00domenica 29 ottobre 2006 20:19
Re:

Scritto da: s4uzer 29/10/2006 16.55
Gli ho solo dato un'occhiata, devo ancora leggerlo bene, ma mi sembra molto, moolto promettente... [SM=x829779]
Ma si tratta di esperienza reale o è tutto frutto della tua fantasia?




diciamo che ... è quasi tutto frutto della mia fantasia

[SM=x829777]
cooper!!!
00mercoledì 1 novembre 2006 20:36
bello! [SM=x829811]
vergilDMC
00giovedì 2 novembre 2006 09:06

grande Angiol! ottimo racconto, continua così.. ne attendiamo altri!! [SM=x829785] [SM=x829788]
kokis
00sabato 4 novembre 2006 10:55
BELLO GRAZIE [SM=x829778]
=schiavodelleragazze=
00martedì 17 aprile 2007 22:21
qst racconto l'avevo ormai rimnosso... credo ke sia uno tra i migliori ke abbia potuto leggere... COMPLIMENTI [SM=x829788] [SM=x829806] [SM=x829811] [SM=x829800] [SM=x829789]
clocker17
00giovedì 5 novembre 2009 22:47
stupendo
adoro i piedi sudati sopratutto se hanno i collant potrei morire!!
zerbinopermiss
00domenica 8 novembre 2009 19:49
Complimenti (angiol) davvero un bel racconto
(angiol)
00martedì 14 dicembre 2010 17:10
dopo tanto tempo, provo con un altro...

La giornata procedeva calda e afosa all’interno dell’università.
Stavo studiando, contro voglia ma con la consapevolezza di dover sostenere l’ultimo esame entro breve.
Ad un certo punto vedo entrare una ragazza splendida, bionda, capelli fino alle spalle, magliettina corta, pantaloncini a tre quarti e ai piedi quegli stivali chiusi che vanno molto di moda. Dopo aver fatto un giro lungo tutta l’aula studio, mi si presenta davanti, si siede nel posto di fronte al mio forse perché abbastanza al bordo della stanza.
Svuota la borsa appoggiando tutte le cose sul tavolo e dopo un sospiro si mette a studiare. La si vede un po’ accaldata . Io continuo a studiare sbirciando ogni tanto quegli stivali pensando al prezioso bene che stavano contenendo.
Ad un certo punto, le cade una matita sul pavimento che rotolando arriva fino dalle parti mie. Scendo a prendergliela dando una sbirciatina fugace alle preziose estremità e successivamente gliela porgo. –“grazie” mi dice sottovoce facendo un sorrisino per me ripagante. Le strizzo l’occhio. Dopo un po’ inizia a muovere le gambe come per trovare una posizione comoda ma sembrava non riuscirci. Quindi tenta di allungarsi per appoggiare gli stivali sulla sedia vicino alla mia riuscendoci a fatica e conquistando quindi una posizione innaturale e credo scomoda. Le faccio il cenno di appoggiarle vicino alla mia gamba, esternamente per non rendere la cosa compromettente, lei fa cenno di non preoccuparmi, e mi scrive un bigliettino, per non disturbare gli altri”no, grazie, non voglio sporcarti e poi ci viene ancora più caldo!” e rispondo “non preoccuparti, se vuoi appoggiati pure!” ricevendo quel messaggio mi fa un cenno di consenso che non tarda ad arrivare e in un attimo mi trovo i suoi stivali a fianco delle mie gambe, in effetti stare stretti su mezza sedia con gli stivali attaccati non aiutavano a tenersi freschi e in più la situazione non aiutava la concentrazione.
Ormai il ghiaccio era rotto, dopo un oretta di “studio” mi alzo per andare a prendere un po’d’aria e per ritrovare la concentrazione emozionalmente parlando. E come per incanto forse per ringraziarmi del favore fattole, vedo la mia compagna di studi alzarmi e seguirmi.
“ciao piacere Monica, grazie, sei stato molto gentile”
“ Giulio, tranquilla non mi disturbi non c’è problema!”
”è che sai con questo caldo è difficile studiare poi ho camminato tutta la mattina per il centro e mi fanno un po’male i piedi con questi stivali poi…saranno anche di stramoda ma son veramente dolorosi.”
“ti va un caffè?”
”si grazie” che stupido, penso, aveva introdotto lei il discorso e non sono stato capace di cogliere l’attimo, accidenti, dopo le solite domande sul corso di laurea università decidiamo di tornare a studiare.
Appena seduti mi guarda con uno sguardo di complicità capisco la sua richiesta e le strizzo l’occhio come in precedenza le faccio un ‘po di spazio e lei riappoggia come precedentemente gli stivali in fianco alla mia gamba destra. A quel punto decido che è giunto il momento di osare, le scrivo: “se vuoi puoi anche togliere gli stivali!”
e lei “ no, grazie pretenderei troppo”
“sicura? Guarda che non mi dai fastidio”
“no, guarda ho camminato tutta la mattina non credo siano molto puliti”
“come vuoi però non vedo tutti questi problemi e poi se mi dà fastidio te lo dico”
“ok ma la gente?”
“non si accorgeranno di nulla siamo quasi nascosti”
“ ok mi hai convinto però mi aiuti a toglierli? Non ce la faccio sotto il tavolo” a quel punto metto le mani sotto il tavolo e lei mi porge il primo stivale. Faccio leva e con non poca fatica riesco a toglierle lo stivale . Cercando di fare il minimo rumore lo appoggio a terra e lei mi appoggia il piede caldo questa volta direttamente sulla mia gamba, solo a quel punto mi rendo conto che è senza calze, e forse in quel momento riesco a capire il suo, anche se piccolo, imbarazzo iniziale. Inizio a sentire un odore deciso di piedi sudati, ma nonostante questa sorpresa, mi abbasso nuovamente per togliere il secondo stivale che già mi attendeva a mezz’aria, via anche il secondo, stessa procedura e questa volta mi appoggia il piede bagnato su quell’altra gamba. Mi appoggia entrambi i piedi con la pianta sulle mie cosce. A quel punto continuare a studiare era impossibile. Dopo un po’l’odore inizia a diffondersi nell’aria e appena Monica se ne accorge mi scrive “ ma senti anche tu puzza di piedi? “ io” mh non tanta tranquilla” a quella risposta mi toglie i piedi dalle gambe e si rimette gli stivali, a quel punto esce. La seguo. Appena arrivati fuori mi dice: “ma erano i miei piedi!?”
“mah non lo so… forse…”
”oh guarda i tuoi pantaloni…”
avevo paura si vedesse la mia erezione, che stavo mantenendo ormai da tutto il pomeriggio, invece con mio grande stupore avevo l’orma bagnata dei suoi piedi, con tanto di dita. E lei “devo assolutamente fare qualcosa,ormai non posso restare in questa condizione, mi vergogno!ma non voglio nemmeno rimanere con gli stivali, ho troppo caldo, come posso fare? dovrei lavarli.. “
”si ma qui non c’è nulla, ci sono solo i lavandini!”
“son alti non arrivo! Cavolo non hai qualche salviettina umidificata o qualcosa del genere?”
“no, mi dispiace”
“accidenti ….sai cosa ho letto nel libro di storia che sto studiando? C’è scritto che una volta gli schiavi facevano il pediluvio alle padrone anche con la saliva. Eh…non c’è più la cavalleria di una volta…”
“beh…se vuoi…”
“veramente lo faresti? Oh grazie sei il mio salvatore… però dobbiamo trovare…guarda lì dovrebbe andare bene.”
Mi porta in una scala che porta nei sotterranei dell’edificio mi fa sedere qualche gradino sotto di lei “aiutami a togliere lo stivale!” lo faccio e da lì vicino l’odore è ancora più pungente, mi mette il piede sotto il naso “allora erano i miei che puzzavano? Dimmi annusa bene” non serviva in realtà nemmeno annusare bene, il fetore che circolava in aula studio non poteva che essere il suo. “beh in effetti….”
“eh ma sai d’estate non posso mettere le calze, sarebbe troppo! beh dai leccami via il sudore!” quando mi aveva detto con la saliva, pensavo si riferisse con la saliva usata come detergente, non con la lingua, glielo feci presente ma” no,no gli schiavi usavano proprio la lingua!!” a questo punto non posso fare atro che iniziare a leccare quelle splendide estremità anche un po’troppo odorose per i miei gusti. “com’è il sapore? Forte?” sto leccando la pianta, “sai in effetti ho camminato per città tutta la mattina sotto il sole... poi ora che ci penso... ieri sono andata in palestra ma non c’era l’acqua calda, poi stamattina mi sono svegliata tardi e… annusa ora!? Com’è??” “monica, un po’meglio di prima..”
”…non va bene, non devono puzzare più, altrimenti sai che vergogna! Lecca tra le dita:è lì che si accumula il sudore.”e come allargo le prime due dita lei:”oh mamma devo essere proprio sudata, mi sembra di vedere le crosticine di sudore secco tra le dita…”
in effetti appena messo la lingua tra le dita ho sentito subito delle parti che si staccavano, e così in tutti gli spazi.
“sei un tesoro grazie! Ora puzza ancora?” annusando l’odore in effetti era sceso di molto: “no ora non tanto”
“beh dai un’ultima leccata, poi passa all’altro” ormai dava ordini come se si trovasse davanti uno schiavo vero.



Baz Luhrmann
00martedì 14 dicembre 2010 17:28
(angiol), 14/12/2010 17.10:

dopo tanto tempo, provo con un altro...



Hey (angiol, bentornato!!! [SM=x829780]

e adesso che ho appena finito di leggere il tuo nuovo racconto, posso affermare che la tua è un ottima rentrée [SM=x829766]

(angiol)
00martedì 14 dicembre 2010 17:33
Re:
Baz Luhrmann, 14/12/2010 17.28:



Hey (angiol, bentornato!!! [SM=x829780]






Grazie Baz! benritrovati a tutti!!
phate81
00mercoledì 15 dicembre 2010 00:59
bellissimooooo
theboogeyman0
00mercoledì 15 dicembre 2010 13:23

Racconto interessante e piacevole modo di scrivere! [SM=x829785]

Complimenti "(angiol)". [SM=x829811]

[SM=x829778]

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