squall.77
00mercoledì 30 marzo 2011 23:30
salve a tutti.
quanto vado a raccontarvi e realmente accaduto,buona lettura.
inizio dicendo che sono appasionato di trampling anche coi tacchi a spillo.
il mio primo approccio con il trampling,risale ai tempi delle scuole medie,avrò avuto 10-11 anni,giu di li,i miei genitori erano spesso,fuori casa per lavoro,visto che fanno i turni,e io rimanevo a casa da solo a vedere la televisione,credo che la mia passione per il trampling,sia partita grazie a lei la televisione,infatti sia la pubblicità della saila menta, sia il grande gioco dell'oca,siano stati gli stimoli che mi hanno spinto a provare il trampling,a quei tempi nel palazzo in cui stavo,viveva una bella ragazza molto più grande di me,che per comodità chiamerò d,il giorno in cui ho deciso di provare il trampling ho deciso di provarlo con lei,vicino al palazzo dove stavo,c'era un bar dove andavo a giocare ai video giochi,e anche quel giorno ero li che stavo giocando,a un certo punto la vedo passare,bellissima camicetta bianca,minigonna di Jeans e sandali infradito col tacco basso,basso,lascio perdere la partita in corso e la raggiungo,la saluto dicendogli ciao d,e ci dirigiamo,verso casa insieme,a questo punto decido di provare a farmela passare sopra,ma certo non posso diglierlo direttamante,all'ora mi invento una scusa,quale? direte voi,bhè gli ho chiesto se mi aiutava a realizzare un sogno che avevo fatto qualche giorno prima,gli ho spiegato che nel sogno,io mi sdraiavo per terra e lei mi passava sopra,appoggiando un piede su di me,e ci faceva pressione per sollevare il piede che era rimasto a terra e passava dall'altra parte,senza fermarsi su di me,lei dice ok va bene,io ero contentissimo,io mi sdraio per terra,e lei mi si avvicina,solo che lei invece che salirmi sopra spicca un salto e passa dall'altra parte,dicendomi va bene?,io un po deluso gli rispondo insomma,io mi rialzo e proseguiamo il cammino insieme,voi direte che l'unica occasione che avevo me la sono giocata,ma continuate a leggere,non é ancora finita,mentre tornavamo verso il palazzo dove abitavamo,lei mi dice che non riesce più a sognare,io a mente mia penso,perchè io ci riesco?,tra una chiacchera e l'altra arriviamo al palazzo,lei si pulisce le scarpe sul tappetino di gomma esterno,quanto lo invidiato in quel momento,entriamo nel palazzo,lei stavo al primo piano io al quarto,lei comincia a salire le scale,e mentre lei le sale,mi dico adesso ci riprovo,salgo le scale anche io,e con un piccolo trucco gli passo sotto al braccio,e anticipandola mi sdraio per terra vicino al primo gradino della seconda rampa di scale,quella che l'avrebbe portata poi a casa,lei dice o no di nuovo,io gli dico dai d,salimi sopra,lei si avvicina e solleva il piede destro,solo che invece di appoggiarlo su di me tenta di scavalcarmi di nuovo,all'ora gli dico d lascia il piede sospeso su di me,lei lo lascia sopeso sul mio corpo,io gli lo afferro con le mani e lo appoggio sul mio corpo,poi gli dico adesso aggiungi anche l'altro piede,alla fine mi accontenta e aggiunge anche l'altro piede,stando cosi finalmente in piedi su di me,l'ho fatta stare un po,poi gli ho detto che poteva scendere,quando e scesa mi ha chiesto se mi aveva sporcato,visto che avevo una maglietta bianca,gli ho risposto di no,e ci siamo salutati.
ho avuto un'altra esperienza con lei,che vi raccontero la prossima volta.
scusate se il racconto e venuto un po lungo,ma spero che vi piaccia!
ciao a tutti!