una punizione magistrale

CLEOPATRA73
00domenica 11 marzo 2012 22:08
la sorpresa
LA PUNIZIONE MAGISTRALE





Tra poco rivedrà la sua Padrona, la sua Regina.

Sono passate diverse settimane dall’ultimo incontro, le sue solite ubbie e paranoie l’hanno tenuto lontano da Lei che inizialmente si è spazientita ed ha fatto il diavolo a quattro. Sorride a se stesso, mentre si annoda la cravatta, tronfio del fatto che Lei ancora lo vuole. Sa che Lei minaccia, ma alla fine il desiderio di lui è più forte di ogni cosa, è talmente protervo che si trova persino bello mentre si da l’ultima occhiata allo specchio.

Questa volta la sua Regina non ha voluto anticipare nulla su ciò che gli farà e la sensazione dell’ignoto gli provoca piacevoli brividi lungo la schiena, così la sua immaginazione vola, mentre guida nel buio mattutino.

Arriva sotto casa della Padrona ed invia il solito sms:” Padrona, il Vostro schiavo è a disposizione”.

Lei apre il portoncino, lui sale emozionato…Trova la porta socchiusa ed entra, Lei è più bella del solito, forse perché non la vede da settimane. La microgonna in pizzo nero fa contrasto con lo stringivita in pvc nero, i seni sodi e impertinenti sembrano sfidare lo sguardo dello schiavo che tenta di baciarla. Lei con fare deciso lo allontana “Niente baci”, esclama risoluta.

“Vai a spogliarti “ordina. Lo schiavo obbedisce, si dirige nella cabina armadio e si toglie gli abiti, tenta un colloquio con la Padrona, ma Lei lo zittisce. Lui pensa che ora Lei tiene un atteggiamento scostante per punirlo della sua assenza delle scorse settimane e pregusta già violente frustate e sodomia dominante. L’idea di ciò che lo attende gli procura un’evidente erezione.

Stranamente la Padrona non gli mette il collare, di solito è la prima cosa, lo fa inginocchiare ai piedi del letto, lo lega con i polsi alla rete e gli mette il morso.

“Adesso arriva la tua sorpresa” esclama la Regina, fissandolo con occhi di ghiaccio, lui inizia a preoccuparsi….

Lei apre la porta del bagno e ne esce tenendo al guinzaglio un esemplare di maschio che indossa il SUO guinzaglio…il SUO collare…

Non può essere, pensa lo schiavo titolare, loro hanno un rapporto esclusivo, Lei è monoslave nell’anima ed è pazza di lui…

E’ uno scherzo, un incubo…ora sorriderà e lo caccerà via…del resto se voleva spaventarmi c’è riuscita..



Lei si siede sul bordo del letto e fa inginocchiare il nuovo schiavo che si appresta senza indugio ad adorarLe le scarpe, le scarpe preferite dello schiavo titolare…

Ora il nuovo schiavo, visibilmente eccitato, sale e bacia le gambe della Regina, sale sempre di più……

Lo schiavo titolare non ha più neppure l’ombra dell’eccitazione iniziale, cerca di chiudere gli occhi per non vedere, troppo dolore, insopportabile, Lei gli allunga un sonoro ceffone, ordinandogli di guardare.

E’ costretto a sentire l’eccitazione della Sua Padrona provocata da un altro uomo, si sente deprivato di ciò che gli è più caro, ma che il suo orgoglio gli ha fatto sottovalutare.

Gli pare di non aver mai provato un dolore più forte, ma questo dolore non lo eccita…

Per la prima volta guarda la sua Padrona mentre fa volteggiare la bullwhip, normalmente lui è girato di schiena a riceverla. Ora la osserva, è bellissima, i suoi lunghi capelli biondi ondeggiano insieme ai colpi di frusta.

Ma spera che non si comporti come fa con lui, sarebbe troppo…

Invece lo fa…si mette di fronte al nuovo schiavo in estasi per il trattamento ricevuto e sfrega il suo sesso caldo contro quello turgido di lui, mentre lui la ringrazia e la bacia appassionatamente.

Ora il grand’uomo di tronfio ha soltanto gli occhi pieni di lacrime, lui che tiene in pugno tutti, pensava di manipolare anche la Padrona a suo piacimento, ha sottovalutato e si è sopravvalutato. L’errore dei Grandi Uomini (imbecilli)….

La sua sofferenza sembra non avere mai fine, del resto la Regina è insaziabile ed il nuovo schiavo è tonico, muscoloso e resistente, oltre che molto eccitato…..

Ora la Regina lega il nuovo schiavo bloccandogli i polsi ai fianchi ed il protervo, inginocchiato ai piedi del letto è costretto a guardare mentre la sua Regina penetra il nuovo schiavo con lo strap on, sente il prepotente orgasmo della Padrona che pensava appartenesse solo a lui. Ogni colpo dominante che la Padrona affonda nello schiavo sono pugnalate nel suo arido cuore.

Alla fine dei giochi il desiderio sessuale della Regina e del nuovo schiavo è più che evidente, la Regina fissa negli occhi lo schiavo titolare, mostrando tutto il suo sadico disprezzo. Lui, con il morso in bocca può solo mugugnare, cerca di supplicare la Padrona di non farlo, ma la Regina non si fa impressionare e si lascia avvinghiare lasciva dalle braccia dell’altro.

Il corpo della Regina cede alle sensuali carezze del nuovo schiavo, si dischiude al turgore di lui, che appassionato sembra non voler finire mai, per dare a Lei un piacere che si moltiplica e si ripete, fino a quando Lei gli consente l’estasi…

Ora il protervo non trattiene più le lacrime, che sono scese fino al suo cuore, idratando quell’aridità che l’ha sempre contraddistinto.

Darebbe dieci anni della sua vita per poter tornare indietro, eviterebbe, alla fine dei giochi, di fuggire di corsa al lavoro per essere in auto alle 8.28…Perché forse un quarto d’ora di passione dopo i giochi avrebbe fatto la differenza….

Pensa a tutte le volte che non ha mai portato la Padrona a cena o a fare una passeggiata…

Questa Padrona che in realtà non ha mai chiesto nulla, non cercava un marito-schiavo per scaricare responsabilità, non voleva diamanti o borse firmate, voleva solo lui, la sua passione e una rosa…

Una rosa che lui non le ha mai donato.
j555itit
00lunedì 12 marzo 2012 12:14
[SM=x829777] ...non mi piace....
....il gioco deve essere condiviso..... così è solo triste [SM=x829777] [SM=x829777] [SM=x829777] [SM=x829777]
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